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Milan-Napoli: alla Scala del calcio va in scena la sfida Balotelli-Higuain

Serata di gala a San Siro, con lo scontro fra due squadre reduci da due vittorie in Champions League, e che l’anno scorso si erano giocate il secondo posto alle spalle della Juventus – Sarà ancora il Napoli l’anti-Juve?

Milan-Napoli: alla Scala del calcio va in scena la sfida Balotelli-Higuain

Dalla musica della Champions alla Scala del Calcio. Per restare in tema, Milan-Napoli si appresta a essere la sinfonia più interessante della quarta giornata. Questa sera milioni di occhi in tutto il mondo osserveranno rossoneri e azzurri darsi battaglia, nel tentativo di dirimere i tanti dubbi che ancora aleggiano sulle squadre. Ci si chiede se il Napoli possa davvero essere l’anti Juve, ma anche quale sia la reale dimensione del Milan. Insomma, anche se siamo solo all’inizio la posta in palio è piuttosto alta e va ben oltre i tre punti. Per la prima volta dopo tanti anni sono gli azzurri a partire coi favori del pronostico, il che aggiunge ulteriore pepe alla sfida. “E’ così solo per il fatto che dopo 3 partite hanno 9 punti e noi 4, ma riusciremo a recuperarli” ha dichiarato con fierezza Allegri, “Non cambia nulla dire se siamo o meno favoriti, l’unica cosa che conta è quello che faremo in campo contro una squadra fortissima che ha una mentalità offensiva e tanti giocatori di qualità” ha risposto con eleganza Benitez. Nessun attrito tra i due tecnici, ma questo non significa che nell’aria non ci sia tensione. E’ soprattutto il Milan a dover dare un segnale, perché la vittoria sul Celtic non ha certo cancellato le brutte prestazioni di questo inizio stagione. “Sarà una partita molto equilibrata, loro regalano poco spazio e profondità, dovremo essere bravi a non concedere nulla ed evitare le loro ripartenze – ha spiegato Allegri. – Spero e credo nella prova dei miei ragazzi sarà una partita difficile per noi, ma anche per loro. Con Roma, Lazio, Inter, Juve e Fiorentina, senza dimenticare l’Udinese, ci giocheremo i primi 6-7 posti del campionato. Con l’obiettivo di finire tra i primi tre”. I rossoneri ci credono, ma di fronte avranno un Napoli lanciatissimo, allenato da quel Benitez che non evoca proprio bei ricordi.

“E’ una partita speciale perché contro di loro ho giocato due finali di Champions e un derby – ha ammesso lo spagnolo. – Dobbiamo mostrare lo stesso carattere che si è visto con il Dortmund. Vincere nel modo in cui lo abbiamo fatto, al cospetto dei vicecampioni d’Europa, è un segnale importante, ma dobbiamo rimanere con i piedi per terra perché possiamo ancora migliorare. Certo, fare tre punti a Milano sarebbe una conferma importante, anche se comunque si vince alla fine”. Gli azzurri proveranno a rompere il tabù San Siro rossonero, che dura dal 1986, con la formazione tipo. L’unico ballottaggio riguarda Britos e Cannavaro, con il primo leggermente favorito, per il resto Reina in porta, Maggio, Albiol e Zuniga in difesa, Inler e Behrami a centrocampo, Callejon, Hamsik e Pandev sulla trequarti, Higuain in attacco. E proprio sulla sfida tra il Pipita e Balotelli si sono soffermati i due allenatori. “Sono due attaccanti di grandissimo livello, noi siamo soddisfatti di Gonzalo e loro lo sono di Mario” ha risposto con la consueta diplomazia Benitez, “Higuain è diabolico, sembra si assenti dalla partita ma è sempre presente. Mario invece deve ancora migliorare, deve crescere perché comunque è al primo anno da titolare e protagonista in una squadra, sta capendo la differenza tra fare la comparsa e fare il protagonista in campo. Prima lo capisce e meglio sarà”. Super Mario sarà ancora una volta il punto fermo dell’attacco, i dubbi semmai riguardano i suoi partners. Fino a ieri la presenza di Matri sembrava certa, ma l’ultima rifinitura lo ha visto scavalcato da Robinho e Niang, per quello che tornerebbe a essere un 4-3-3 vero e proprio. Rispetto alla partita col Celtic poi, Allegri potrà contare su Abate e Poli, entrambi recuperati. L’emergenza infortuni non è certo finita, ma almeno in fondo al tunnel comincia a intravedersi la luce. “Non si può chiedere giocate da fuoriclasse a chi non ha qualità eccelsa – ha sospirato Allegri. – Abbiamo fuori Montolivo e Kakà che sono quelli con più alto tasso tecnico, a chi ha giocato col Celtic non ho da rimproverare nulla. Spero di recuperare tutti per le partite con Ajax e Juventus, altrimenti andremo avanti così fino alla sosta”. Denti stretti e risultati, ecco la ricetta del Milan. Oltre a un po’ di buona sorte, indispensabile per uscire indenni dal big match di questa sera.

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