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Milan-Bologna crocevia dello scudetto dopo le impreviste vittorie di Napoli e Inter. La Juve è out

Solo vincendo contro il Bologna il Milan può tornare in testa da solo dopo le clamorose vittorie del Napoli a Bergamo e dell’Inter a Torino, che ha messo definitivamente fuori gioco la Juve

Milan-Bologna crocevia dello scudetto dopo le impreviste vittorie di Napoli e Inter. La Juve è out

Milan-Bologna diventa fondamentale, ma non nel modo che si auguravano i rossoneri. Le vittorie di Napoli e Inter su Atalanta e Juventus, infatti, trasformano il match di San Siro da un possibile trampolino di fuga a uno da non sbagliare per nessun motivo, pena rimescolare tutte le carte in chiave Scudetto. Pioli è dunque chiamato a un esame di maturità non indifferente, perché giocare dopo le rivali, alla luce della domenica appena trascorsa, non è più un vantaggio, bensì un fardello non indifferente: i quasi 70 mila di San Siro potranno dare una bella spinta, ma la sostanza resta questa. Le vittorie di Napoli e, soprattutto, Inter erano abbastanza inattese, se non altro per le condizioni delle due squadre, tutt’altro che vicine alla perfezione.

Spalletti e Inzaghi invece sono riusciti a espugnare Bergamo e Torino, il primo con un 3-1 firmato da Insigne, Politano ed Elmas (di De Roon il gol della Dea), il secondo con un rigore di Calhanoglu, in mezzo a un match dominato dalla Juventus, che ha avuto il solo torto di non segnare. Allegri abbandona così ogni velleità Scudetto e deve anche guardarsi le spalle dalla Roma di Mourinho, capace di espugnare la Genova blucerchiata con una rete di Mkhitaryan e ora a 5 punti di distanza: prima di tirare le somme però c’è ancora il Monday Night, inevitabilmente focalizzato su Milan-Bologna (anche Verona-Genoa, comunque, alla luce della sconfitta del Cagliari, ha il suo perché in chiave salvezza).

Milan-bologna (ore 20.45, Dazn e Sky Sport)

Pioli: “I risultati degli altri non contano, dipende solo da noi”

“Giocare prima o dopo le altre non cambia nulla, conta solo la nostra gara – il pensiero di Pioli -. Rispettiamo il calendario, dobbiamo pensare a vincere a prescindere dal resto. Sarà una gara difficile, servirà una prova di alto livello ma ho buone sensazioni, ho visto una squadra attenta e volenterosa. Mi spiace non incontrare Mihajlovic, ma il Bologna riflette in pieno le sue caratteristiche: avremo bisogno di lucidità e grande energia”. Il tecnico rossonero non poteva ancora sapere che Napoli e Inter avrebbero vinto, ma era ovviamente già a conoscenza dell’importanza di questa sfida: un successo odierno, infatti, è praticamente obbligatorio, a maggior ragione ora che azzurri e nerazzurri sono lì col fiato sul collo. “Non ci vogliamo tirare indietro, bensì affrontare queste ultime otto partite e poi tirare le somme: è inutile farlo ora, prima bisogna finire la stagione e vedere dove siamo arrivati – ha proseguito in conferenza stampa -. Se sentiamo pressione o paura? Di solito i campioni le sentono, è così che ci si prepara al meglio per vincere le partite…”.

Milan-Bologna, le formazioni: Pioli conferma Giroud, Ibra va in panchina

Non ci sono grandi dubbi di formazione, visto che il Milan, eccezion fatta per il lungodegente Kjaer, ha tutta la rosa a disposizione. L’unico ballottaggio riguardava Giroud e Ibrahimovic, ma Pioli ha scelto il francese, decisamente più in condizione di Zlatan, come si è visto anche in Nazionale. Il 4-2-3-1 rossonero vedrà così Maignan in porta, Calabria, Kalulu, Tomori e Hernandez in difesa, Tonali e Bennacer a centrocampo, Messias, Kessié e Leao sulla trequarti, Giroud in attacco. Mihajlovic, sostituito in panchina dal vice Tanjga, risponderà con un 3-4-2-1 con Skorupski tra i pali, Soumaoro, Medel e Theate nel reparto arretrato, Hickey, Schouten, Svanberg e Dijks in mediana, Orsolini e Soriano alle spalle dell’unica punta Arnautovic.

Inzaghi fa festa: “Ora inseguiamo i veri favoriti per lo scudetto”

“È una vittoria fondamentale perché stiamo rincorrendo Milan e Napoli dopo aver perso dei punti che cercheremo di recuperare da qui a fine stagione – il commento di Inzaghi -. Ho poca pressione, perché siamo messi meglio di quanto potessimo pensare in classifica e come trofei vinti. Poi ovvio sei all’Inter e la pressione c’è sempre, adesso è lunghissima e inseguiamo i favoriti per il titolo che sono altri…”.

Allegri amaro: “Al titolo penseremo l’anno prossimo”

“Abbiamo fatto una bella partita, una bella prestazione, creato tanto e tirato spesso in porta – il pensiero di Allegri -. Ora possiamo dire che la Juve è definitivamente fuori dalla lotta scudetto, ma anche che l’Inter è la favorita perché ha un calendario più facile di Milan e Napoli. Ci sono tutti i presupposti perché l’anno prossimo si parta per vincere il campionato, ora però mancano 7 partite e dobbiamo fare bene per il quarto posto, visto che abbiamo la Roma a 5 punti”.

Spalletti carica: “Ci giochiamo la felicità di un popolo intero”

“Arrivati a questo punto bisogna pensare solo a vincere la partita, perché per essere in questa posizione abbiamo superato diverse situazioni difficili – ha esclamato soddisfatto Spalletti -. La squadra è presente, compatta e disposta ad aiutarsi, i giocatori hanno capito che si stanno giocando la felicità di un popolo intero e meriterebbero di fargli vivere questa gioia”.