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Meteo, torna il gelo: “Inverno più freddo degli ultimi e la primavera tarderà”

Dopo un dicembre freddo e un gennaio relativamente mite, febbraio si appresta a chiudere “in bellezza”, con due raffiche di gelo (soprattutto quella della prossima settimana) che porteranno le temperature sotto zero quasi ovunque – Epson Meteo: “Anche marzo potrebbe essere più freddo della media”.

Meteo, torna il gelo: “Inverno più freddo degli ultimi e la primavera tarderà”

L’inverno, almeno quello meteorologico, cioè compreso tra l’1 dicembre e il 28 febbraio, si prepara a chiudere in bellezza. Dopo un dicembre più freddo della media e copiose nevicate anche in pianura, e un gennaio e una prima parte di febbraio più miti del dovuto (“anche se gennaio è stato comunque meno mite rispetto a quelli del 2016 e del 2017”, garantiscono dal centro Epson Meteo), febbraio chiuderà con ben due ondate di freddo e temperature sotto la media, soprattutto nei primi giorni della prossima settimana. Il che darà, nel complesso e in controtendenza rispetto agli ultimi anni, un inverno decisamente nella media come temperature e senza alcuna anomalia riguardo alle precipitazioni, visto che le nevicate ci sono state eccome.

“In compenso – spiega Raffaele Salerno di Epson Meteo – sarà stato un inverno con notevoli variazioni, pieno di alti e bassi. Ma mettendo tutto insieme, se davvero farà così freddo come è previsto da qui a fine mese, sarà stato un inverno assolutamente normale, per una volta”. Ma andiamo con ordine: una prima ondata di freddo, intenso ma in linea con il periodo, sta interessando già in questi giorni quasi tutta la penisola, soprattutto il Centro-Nord, con minime ben sotto gli zero gradi e massime di poco sopra, anche in città come Roma dove di solito superano i 10 gradi. “Questa prima ondata andrà scemando da qui alla fine della settimana – illustra Salerno -, ma all’inizio della prossima arriverà invece il gelo vero e proprio. Un evento che per fine febbraio non è del tutto anomalo, ma molto raro”.

Febbraio chiuderà dunque col botto: freddissimo ovunque e neve possibile anche a bassa quota soprattutto sul versante adriatico, anche se sarà un freddo piuttosto secco che potrebbe portare precipitazioni solo in alta quota e ghiaccio in pianura. Le temperature infatti saranno da “giorni della merla”, che di solito sono gli ultimi di gennaio e dunque in ritardo di un mese: al Nord anche le massime potrebbero far fatica a superare gli 0 gradi. E guardando alle prime proiezioni per l’inizio dell’attesa primavera, ovvero per il mese di marzo, pur prendendole con le dovute cautele indicano una tendenza a un clima per così dire ancora fresco, forse anche sotto la media come temperature. Insomma la primavera tarderà ad esplodere e il 2018 si presenta – per ora e guardando solo all’Italia – in controtendenza rispetto al continuo aumento delle temperature degli ultimi anni.

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