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Meteo: allarme caldo in dieci città – LA MAPPA

Nel weekend l’ondata di caldo africano raggiungerà il picco, mettendo a rischio “anche la salute di persone sane e attive e non solo dei sottogruppi a rischio” – Tra sabato e domenica bollino rosso in alcune città del Centro-Nord – Prosegue anche l’allarme siccità: stato di emergenza nelle province di Parma e Piacenza – LA MAPPA DELLE TEMPERATURE E DELLE PRECIPITAZIONI.

Meteo: allarme caldo in dieci città – LA MAPPA

L’ondata di caldo africano tiene ancora sotto scacco l’intera penisola, e lo farà almeno fino a lunedì, quando una bassa pressione atlantica porterà un po’ di temporali e di fresco, quantomeno al Nord. E’ proprio il Nord – e una parte del Centro – l’area più colpita dall’afa, che raggiungerà picchi da record nel weekend.

Secondo il bollettino sulle ondate di calore, pubblicato dal ministero della Salute, tra sabato e domenica è previsto infatti un “livello 3 – rosso” di afa in dieci città. Il ministero segnala “condizioni di emergenza” dovute al caldo eccessivo, “con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche”.

Per la giornata di sabato il bollino rosso è previsto a Bologna, Bolzano, Brescia, Perugia e Torino; domenica invece allerta per Ancona, Campobasso, Firenze, Perugia e Pescara.

Le ultime due settimane sono state le più calde dell’anno: l’Italia è stata infatti interessata dall’arrivo di un anticiclone africano, carico di umidità, che tra temperature estreme ed emergenza idrica ha fatto scattare l’allarme siccità in tante città.

Il governo ha quindi deciso lo stato di emergenza nelle province di Parma e Piacenza, mentre in Sardegna è stato chiesto lo stato di calamità. Il fiume Po è ridotto a poco più di un rivolo di appena 13 centimetri a 30 chilometri dalla sorgente, quando lascia le montagne per aprirsi alla pianura cuneese.

Per la Capitale invece si ipotizza il razionamento dell’acqua, ad esempio con la chiusura del servizio in determinate fasce orarie. Intanto la sindaca Virginia Raggi ha firmato un’ordinanza per limitarne l’uso per giardini, piscine e lavaggi auto fino a settembre.

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