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Messico: terremoto 8.2 e rischio tsunami

Un potente terremoto di potenza tra 8,1 e 8.4 della scala Richter è avvenuto alle 6,49 lungo la costa del Messico. Si contano, alle 9,48, già 6 vittime. Emanata dalle autorità un allerta tsunami che arriva fino a El Salvador e Costarica.

Messico: terremoto 8.2 e rischio tsunami

Un terremoto di eccezionale potenza, misurato dai sismografi Usa di livello 8.1, è avvenuto alle 6.49 di venerdì mattina lungo la costa del Messico, nella zona vicina al Chiapas, in prossimità del confine con il Guatemala. Ci sono stime contrastanti sulla magnitudo del sisma: il Servizio Sismologico Nazionale del Messico ha stimato 8,2, il Servizio geologico degli Stati Uniti (Usgs) 8,1, il Centro di allerta tsunami del Pacifico 8,2. La profondità è di 32 chilometri, abbastanza da provocare effetti in superficie tanto che è stata emanata un’allerta Tsunami lungo tutta la costa centro-americana fino a El Salvador e Costarica. Si tratta del terremoto più forte registrato negli ultimi 100 anni.

La forza della scossa è stata tale che è stata investita Città del Messico ed altre aree del Paese dove, alle 9,48, si registrano 6 morti, due dei quali sono bambini. Il governatore dello Stato di Tabasco, Arturo Nunez, ha detto che uno dei bambini è morto in seguito al crollo di un muro, mentre l’altro era un bébé deceduto in ospedale quando è mancata l’elettricità. Il neonato era collegato al respiratore automatico. 

Il meccanismo che ha generato questo terremoto, ha osservato il sismologo Alessandro Amato, dell’Ingv, è legato alla placca oceanica che spinge sotto quella continentale americana.

A Città del Messico è mancata la luce, molte persone si sono riversate in strada, le scuole sono rimaste chiuse. La scossa si è avvertita pesantemente anche a Città del Guatemala e in diverse aree del Paesi con mancanza di elettricità e interruzione delle comunicazioni telefoniche e via Internet in alcune aree. Il presidente Jimmy Morales ha invitato i suoi concittadini alla calma .

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