Condividi

Merkel vola alto: “Recovery Fund presto, Ue forte se unita”

Standing ovation al parlamento europeo per la cancelliera tedesca che presenta il suo programma per un semestre europeo decisivo, a partire dal Recovery Fund – Angela schiera la Germania: “Pronti a dare il nostro sostegno ai 500 miliardi per la ripresa. Europa forte solo se giusta e solidale”

Merkel vola alto: “Recovery Fund presto, Ue forte se unita”

Il “compito principale” della presidenza tedesca del Consiglio Ue “sarà superare la pandemia e curare le sue conseguenze sanitarie, sociali ed economiche”. La cancelliera tedesca, Angela Merkel, mette subito in chiaro davanti al Parlamento Ue quale sarà il fulcro del programma che sarà portato avanti nel corso della presidenza tedesca del semestre europeo.

Per affrontare al meglio la crisi provocata dal coronavirus, continua Merkel, “serve unità negli strumenti: attendibilità per il piano finanziario pluriennale 2021-27, ma anche per il piano di ripresa, perché ci troviamo davanti ad una situazione ignota. La nostra economia europea è stata fortemente scossa, milioni di posti di lavoro si sono persi, i cittadini hanno vissuto la paura della propria sopravvivenza economica e ora hanno bisogno del nostro sostegno”.

MERKEL: RECOVERY FUND ENTRO L’ESTATE

 “Avevamo immaginato una presidenza diversa” ha ammesso Merkel al Parlamento europeo, ma inevitabilmente i prossimi sei mesi saranno incentrati sulle misure da mettere in campo per contenere i danni economici causati dalla pandemia di Covid-19. Tra esse spicca soprattutto il Recovery Fund. La cancelliera ha ricordato la proposta franco-tedesca relativa alla costituzione di un fondo da 500 miliardi per aiutare i Paesi europei. “È un piacere vedere che la Commissione Ue lo abbia ripreso”, ha affermato Merkel riferendosi al piano “Next Generation Eu”, presentato lo scorso 27 maggio dalla presidente dell’esecutivo comunitario, Ursula Von der Leyen, e che sarà discusso nel corso Consiglio Europeo del 17-18 luglio. Sulle cifre è bene fare chiarezza: il pacchetto Next Generation EU prevede 750 miliardi di interventi, 500 miliardi a fondo perduto e 250 di prestiti da rimborsare. I frugali vorrebbero limitare il sostegno ai soli prestiti, Merkel dunque è pronta a sostenere aiuti per 500 miliardi, purché tutti a fondo perduto.

L’obiettivo, ha detto chiaro e tondo Merkel è quello di “trovare un’intesa prima della pausa estiva. Non possiamo perdere tempo perché a perderci sarebbero i più deboli”, ha aggiunto la cancelliera, sottolineando il bisogno di trovare un compromesso tra le varie posizioni in campo. 

La Germania è pronta a dimostrare una solidarietà straordinaria”, ha ribadito, “ma lo sforzo non può pesare solo sui paesi più forti, tutti siamo chiamati a metterci in gioco. Chiedo il vostro sostegno”, perché “solo un’azione comune può tutelare l’Europa”. 

“Non dobbiamo essere ingenui. In molti Stati membri, gli euroscettici stanno aspettando, per sfruttare la crisi ai loro fini”, ha spiegato Merkel. “Dobbiamo dimostrare il valore aggiunto della cooperazione a livello europeo, dobbiamo dimostrare che il ritorno al nazionalismo ci renderebbe tutti” più deboli. “Possiamo fare progressi solo se proteggiamo insieme l’Europa”.

Dopo l’appello alla coesione e a un’azione comune Merkel sembra lanciare un’assist all’Italia e alla Spagna: “Le regioni più colpite devono poter fare affidamento sulla nostra solidarietà”. Parole significative pronunciate proprio mentre i leader dei due Paesi, Giuseppe Conte e Pedro Sanchez erano impegnati in una conferenza stampa congiunta a Madrid durante la quale hanno chiesto l’approvazione del Recovery fund entro fine mese.

GLI ALTRI PUNTI DEL PROGRAMMA


La cancelliera ha poi illustrato gli altri punti fondamentali del programma tedesco per il prossimo semestre. Un piano di ampio respiro che va dalla gestione dei flussi migratori a un rafforzamento del programma Garanzia Giovani, nell’ottica di un interesse attivo per il futuro di giovani e bambini. Centrale anche la lotta contro il cambiamento climatico. “Una soluzione globale al cambiamento climatico sarà possibile solo se l’Europa agisce come pioniere”, ha affermato Merkel, dichiarando che la strada da percorrere deve portare l’Ue “verso un’economia a emissioni zero. Per me è importante che la neutralità del clima, come obiettivo, venga formalizzata in maniera giuridica”.

Altri punti fondamentali del programma tedesco saranno la svolta digitale e le future relazioni con il Regno Unito dopo la Brexit. Su quest’ultimo tema Merkel ha ricordato l’importanza di “raggiungere un accordo entro la fine dell’anno. Mi impegnerò per una soluzione positiva, ma dobbiamo prepararci anche al contrario”. 

LE PAROLE DI VON DER LEYEN

Dopo Merkel a parlare di fronte alla plenaria è la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen: “La sfida che attende la presidenza tedesca e tutti noi è straordinaria. Siamo entrati nella peggior recessione degli ultimi 100 anni. Le stime mostrano una contrazione superiore all’8% con solo una parziale ripresa l’anno prossimo. Questa crisi è peggiore di quella di 10 anni fa”, ha affermato, ribadendo l’importanza di reagire in maniera diversa: “Dobbiamo trarre degli insegnamenti dal passato. Dobbiamo lavorare insieme per uscire dalla crisi”, ha affermato ricordando l’importanza di approvare il piano Next Generation Ue in tempi rapidi.

“La ripresa economica è inseparabile dal Green deal e dalla digitalizzazione” ha aggiunto la presidente, chiedendo ai parlamentari europei di “non trascurate il bilancio pluriennale”. Von der Leyen ha infine evidenziato che “Solidarietà vuol dire che chi ne ha bisogno avrà più sostegno, ma gli investimenti saranno legati alle riforme e alle raccomandazioni del semestre. Ogni Stato Membro ha dei compiti da fare. Se vogliamo uscire più forti dalla crisi dobbiamo tutti cambiare in meglio”, ha concluso.

Commenta