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Mercato dell’arte: gli investimenti rendono di più dell’oro e del mattone

Anche se gli investimenti in oro e in immobili sono i più diffusi, quelli in opere d’arte guadagnano terreno e soprattutto sono diventati più redditizi.

Mercato dell’arte: gli investimenti rendono di più dell’oro e del mattone

Negli ultimi dieci anni, gli investimenti in opere d’arte sembrerebbero essere stati persino più redditizi di quelli in mercati tradizionali come quello dell’oro e del mattone. Nonostante ciò, sono ancora gli immobili a farla da padrone in Italia, mentre l’oro continuerebbe ad essere l’asset più diffuso a livello globale, complici anche le numerose modalità di investimento che questo metallo prezioso mette a disposizione, dall’online alla compravendita di monete e lingotti. Più diffusi gli investimenti in oro e mattone, dunque, ma più redditizi quelli in arte, un mercato di nicchia ma fortemente all’avanguardia.

I mercati più tradizionali: l’oro e il mattone

Gli italiani sono decisamente un popolo di risparmiatori, caratteristica che si rifletterebbe anche nel loro modo di investire, tutto incentrato su sicurezza e rendimenti a lungo termine. A confermarlo sarebbe stata anche l’indagine del 2019 a cura di Intesa Sanpaolo sul risparmio e sulle scelte finanziarie degli italiani, dalla quale sarebbe emerso che il 90% continui a optare per un investimento sulla casa, considerata simbolo di stabilità e sicurezza. Ulteriore dimostrazione dello stretto rapporto tra il popolo italiano e gli immobili si evincerebbe da un altro dato emerso dalla stessa indagine: la ricchezza media complessiva, pari a 270 mila euro, sarebbe costituita da ben 169 mila euro di ricchezza immobiliare, pari al 65% dei patrimoni.

A livello globale, invece, l’oro sembrerebbe essere ancora in cima alla classifica delle preferenze degli investitori, probabilmente per le numerose modalità di investimento che il metallo prezioso più conosciuto di sempre mette a disposizione, soprattutto grazie alla rete. Tra queste, ad esempio, quella offerta dai certificati Turbo24, grazie ai quali è possibile operare anche al di fuori degli orari standard e sfruttando gli effetti della leva finanziaria. Tra i metodi a disposizione più classici, invece, l’oro può essere acquistato anche in lingotti e in moneta. La moneta è sicuramente più consigliata a chi in oro intende investirci, mentre il lingotto risulterebbe più adatto a tutti coloro che si avvicinano a questo metallo prezioso per paura di un’eventuale crisi finanziaria. In ogni caso, l’oro è decisamente intramontabile, tanto da essere ancora tra i preferiti degli investitori di tutto il mondo.

Investimenti alternativi: il mercato dell’arte

Negli ultimi dieci anni, nonostante il predominio dell’oro e del mattone, sembrano aver positivamente trovato un ,loro spazio nel mondo degli investimenti anche nuove fette di mercato, come ad esempio quella dell’arte. Secondo quanto riportato su Il Sole 24 ore, infatti, i rendimenti annuali nel mercato dell’arte avrebbero per la prima volta superato in Italia quelli del mercato del mattone e dell’oro. L’arte, d’altronde, è sempre stata molto costosa, così come gli investitori e gli appassionati hanno sempre fatto a gara per accaparrarsi i pezzi migliori. Come risaputo, investire in arte presenta tuttavia diversi rischi e limiti, caratterizzati sia dalla sua illiquidità che dai cambiamenti avvenuti negli ultimi decenni e relativi al profilo dei collezionisti, sempre più abituati a comprare online e in tempi molto ristretti.

In più, è altrettanto noto che investire in arte comporti il rischio di imbattersi in falsi o di dover gestire i problemi derivanti dall’aumento dell’Iva e dalle norme restrittive sulla circolazione delle opere, soprattutto in casi di esportazione. I rischi sono evidenti, ma lo sono anche gli eventuali vantaggi: diversificare il proprio patrimonio con questo asset potrebbe rivelarsi un’ottima strategia per aumentare il proprio fatturato grazie all’incremento di valore dell’arte nel tempo, che genererebbe addirittura profitti maggiori di quelli di mercati tradizionali come quello dell’oro e degli immobili. Non si tratta certamente di una scelta semplice o convenzionale, ma i risultati nel tempo sono stati dimostrati.

Per investire in arte, in definitiva, bisogna essere appassionati, ma soprattutto molto preparati e consapevoli degli eventuali rischi. È forse per questi motivi che il mattone continua a rappresentare in Italia l’asset favorito, e non solo da coloro che scelgono di investirci a lungo termine, ma anche da chi preferisce puntare sulla restaurazione e la vendita in tempi brevi. Anche l’oro, d’altro canto, rappresenta un asset privilegiato da tempi immemori, sia per il fascino nascosto dietro al tanto amato metallo giallo sia per il senso di sicurezza ad esso associato, soprattutto in tempi di crisi. L’arte, però, rappresenta un’affascinante e valida alternativa.

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