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Meloni-Macron, incontro del disgelo al Gianicolo: energia, Ucraina e Ue al centro del primo colloquio

Il primo incontro a Roma tra la Meloni e Macron incoraggia a pensare che la premier proseguirà la via del dialogo, nella franchezza, con la Francia nell’interesse dei due Paesi e dell’Europa

Meloni-Macron, incontro del disgelo al Gianicolo: energia, Ucraina e Ue al centro del primo colloquio

Meloni-Macron: l’incontro del disgelo passerà alle cronache come l’incontro del Gianicolo, in uno degli scenari più affascinanti di Roma. La nuova premier italiana Giorgia Meloni, opportunamente catechizzata dal Presidente Sergio Mattarella e dall’ex premier Mario Draghi sull’opportunità di non isolarsi in Europa, ci teneva a conoscere di persona il presidente francese Emmanuel Macron, che da ieri è a Roma e che oggi incontrerà il Papa e pranzerà al Quirinale, ed è stata accontentata. Si sono visti informalmente in una suite dell’Hotel Melià al Gianicolo ed il segnale politico è stato subito chiaro. Macron, che era reduce da un intervento di grande spessore culturale e politico al convegno romano della Comunità di Sant’Egidio sulla pace, l’ha incontrata cordialmente per oltre un’ora e le ha illustrato i temi che sono da subito al centro dell’attività dell’Unione europea: l’emergenza energia prima di tutto ma anche l’invio di nuove armi all’Ucraina nella speranza di creare le basi per arrivare presto a una tregua della guerra e le riforme che attendono la Ue, a partire dal nuovo Patto di stabilità.

MACRON: “CONTINUARE LA COLLABORAZIONE CON L’ITALIA”. MELONI: “CI CAPIREMO”

“Come europei, come Paesi vicini e come popoli amici – ha detto Macron – con l’Italia dobbiamo continuare tutto il lavoro iniziato: riuscire insieme, con dialogo e ambizione, lo dobbiamo ai nostri giovani e ai nostri popoli. Il nostro primo incontro a Roma con Giorgia Meloni va in questa direzione”. Conferma della premier italiana: “Ci capiremo, con la franchezza che ci è propria”. Il fatto che la Meloni parli il francese ha semplificato il colloquio, così come lo ha semplificato il metodo della premier che si riassume in una sola parola: “Pragmatismo“.

Macron ha ascoltato la Meloni con interesse prendendo di fatto le distanze da quella vasta corrente d’opinione francese che tende a identificare la premier italiana alla Le Pen, due che in realtà non si sono mai amate. “I rapporti tra Italia e Francia – ha commentato il Presidente francese – sono più importanti delle persone”. E non a caso fonti dell’Eliseo hanno fatto sapere che Parigi ha la sensazione di trovarsi di fronte a una nuova leader che vuole “posizionarsi in continuità con Mario Draghi”, pur aggiungendo che la Francia giudicherà la Meloni sui fatti e ricordando che una particolare attenzione sarà rivolta alla difesa dei diritti, che in precedenza avevano suscitato qualche diffidenza Oltralpe.

MACRON HA INVITATO LA MELONI A PARIGI

Insomma, il debutto è stato buono e lo testimonia il fatto che Macron ha invitato la Meloni a Parigi. Il che non vuol dire che le posizioni coincidono ma significa che Meloni e Macron devono fare ogni sforzo per intendersi e per fronteggiare le spinte che vengono da altri parti dell’Europa. E’ interesse dell’Italia continuare a collaborare con la Francia ma è interesse anche di Macron trovare una sponda a Roma dopo la crisi dell’asse con la Germania del deludente Sholtz.

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