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Marte: robot italiani in arrivo sul pianeta rosso

Leonardo ha siglato un contratto con Airbus per progettare due bracci robotici – I dispositivi saranno utilizzati nelle missioni Nasa/Esa che puntano a portare campioni marziani sulla terra entro il 2031. Giornata importante anche per Thales Alenia Space

Marte: robot italiani in arrivo sul pianeta rosso

Ci sarà anche un pezzo d’Italia su Marte. Leonardo ha siglato un contratto con Airbus per avviare una fase avanzata di studio su due bracci robotici che saranno a bordo del rover e del lander di “Mars Sample Return”, una campagna di tre missioni che la Nasa sta realizzando in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Europea (Esa).

L’obiettivo finale è portare sulla terra dei campioni del pianeta rosso entro il 2031. La prima missione – “Mars2020”, della Nasa – è stata lanciata lo scorso luglio e vedrà come protagonista il rover Perseverance, che raccoglierà i campioni del suolo marziano e li sigillerà in dei contenitori, per poi lasciarli in posizioni strategiche in attesa della missione successiva.

Nel 2026, infatti, arriveranno su Marte tre nuovi elementi: il lander della Nasa, il “Sample Fetch Rover” dell’Esa e il “Mars Ascent Vehicle”. Il rover cercherà e raccoglierà i campioni sul suolo e li porterà al lander Nasa, che a sua volta li trasferirà al Mav, da cui saranno lanciati nell’orbita marziana.

Infine, la terza missione – “Earth Return Orbiter”, ancora da programmare – avrà lo scopo di raccogliere “al volo” i contenitori con i campioni nell’orbita di Marte e portarli sulla Terra. L’atterraggio è previsto negli Stati Uniti (Utah).

Leonardo è coinvolta nello studio del braccio robotico del “Sample Fetch Rover” dell’Esa e ha ottenuto dalla stessa Agenzia il finanziamento per proseguire la progettazione del “Sample Transfer Arm” per il lander della Nasa. La competenza di Leonardo riguarda quindi i sistemi di acquisizione e manipolazione dei campioni da prelevare su Marte.

BRILLA ANCHE THALES ALENIA SPACE

Giornata importante anche per Thales Alenia Space (joint venture fra Thales, al 67%, e Leonardo, al 33%) che ha firmato con Airbus Defence and Space l’accordo per lo sviluppo dell’Earth Return Orbiter, elemento chiave della terza missione che per la prima volta riporterà sulla terra campioni del suolo marziano. La prima tranche del contratto vale circa 11 milioni di euro e coprirà le prime attività di sviluppo e progettazione, ma il valore complessivo dell’accordo ammonta a circa 130 milioni.

Inoltre, Thales Alenia Space fornirà il sistema di comunicazione che permetterà di trasmettere i dati tra la Terra, la sonda Ero e Marte. Progetterà l’Orbit Insertion Module e gestirà la fase di assemblaggio, integrazione e test per il modello proto-flight della sonda Ero.

Per la Luna, grazie all’esperienza acquisita con la stazione spaziale internazionale, fornirà i moduli pressurizzati (I-HAB: International Habitat) dove verranno ospitati gli astronauti per un valore di 327 milioni di Euro (di cui oggi l’esagerazione ha assegnato la prima tranche di 36 milioni).  

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