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Manovra da 36 miliardi: tutte le novità su Irpef, Irap, Tfr e partite Iva

LEGGE DI STABILITA’ 2015 – Nel testo presentato ieri dal governo spuntano 800 milioni inattesi per le partite Iva – Stabilizzato bonus Irpef da 80 euro, mai più componente lavoro sull’Irap – Anticipo Tfr in busta paga – Agli ammortizzatori sociali 1,5 mld – Mezzo miliardo “netto” per la scuola, 300 milioni per ricerca e sviluppo, 500 milioni per le famiglie.

Manovra da 36 miliardi: tutte le novità su Irpef, Irap, Tfr e partite Iva

Il conto della legge di Stabilità sale ancora e arriva a 36 miliardi. Questa la cifra definitiva annunciata ieri sera dal Governo dopo il Consiglio dei ministri che ha varato il provvedimento per poi trasmetterlo immediatamente a Bruxelles. L’Esecutivo conferma una riduzione delle tasse pari a 18 miliardi di euro, “la più grande della storia della Repubblica”, ha commentato il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, assicurando anche “il rispetto delle regole europee per come la Ue le ha spiegate. Se ci sono questioni specifiche, comunque, rispondiamo”.

ECCO LE MISURE DELLA MANOVRA:

– Conferma del bonus Irpef da 80 euro in busta paga per i lavoratori dipendenti che guadagnano sotto i 1.500 euro al mese. Solo questo intervento pesa per 9,5 miliardi di euro.

– Eliminazione di nuove tasse (3 miliardi).

– Abolizione “dal 2015 e per sempre” della componente lavoro dell’Irap (5 miliardi).

Zero contributi per tre anni sui nuovi contratti a tempo indeterminato (1,9 miliardi). “Caro imprenditore, assumi a tempo indeterminato? Ti tolgo l’articolo 18, i contributi e la componente lavoro dall’Irap – ha commentato il Premier -. Mamma mia, cosa vuoi di più? Ti tolgo ogni alibi e ti do una grande occasione”.

– Possibilità di anticipare in busta paga il Tfr (100 milioni). Ieri è stata raggiunta anche l’intesa con l’Abi

– Forfait per le partite Iva a basso livello di reddito (0,8 miliardi). Anziché spendere “centinaia di euro di commercialista o decine di euro per altre spese  – ha continuato Renzi – ci sarà un regime forfettario: una riduzione di 800 milioni di euro per 900mila partite Iva sotto i 15mila euro”.

– Mezzo miliardo di euro per aiutare le famiglie con figli.

– Credito d’imposta per gli investimenti in ricerca e sviluppo (300 milioni). Per le imprese possibile anche il “patent box”, un meccanismo di sostegno ai brevetti, con agevolazioni sui guadagni.

– Finanziamento della riforma degli ammortizzatori sociali (1,5 miliardi).

– Alla scuola vengono destinati 500 milioni, anche se inizialmente si era parlato di un miliardo. “Abbiamo messo mezzo miliardo perché è sull’indebitamento netto – ha spiegato il Presidente del Consiglio -. La misura in realtà vale un miliardo e serve ad assumere tutti i 149mila della graduatorie a esaurimento. E’ la voce netta, non lorda”.

– Un miliardo per investimenti nel patto di stabilità per gli enti locali, che si riduce così del 70%. “Le Regioni hanno lo spazio per non aumentare le tasse”, ha precisato Renzi.

– Per la giustizia 250 milioni.

– Metro Roma e Milano Expo (150 milioni).

– Cofinanziamento (1,2 miliardi).

– Spese a legislazione vigente (6,9 miliardi). 

– Riserva (3,4 miliardi).

LE COPERTURE FINANZIARIE

– Incremento del deficit 2014 dal 2,2 al 2,9% (11 miliardi).

Spending review (15 miliardi). 

– Lotta all’evasione (3,8 miliardi). 

– Banda larga (0,6 miliardi)

– Riprogrammazione (un miliardo). 

– Aumento della tassazione sulle slot machine (un miliardo). 

– Rendite finanziarie (3,6 miliardi). Nel dettaglio, arriva un aggravio da 1,2 miliardi per fondi pensione e fondazioni, che si aggiunge ai 2,4 miliardi già annunciati dal Governo e frutto del vecchio aumento della tassazione sulle rendite.


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