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Manchester, strage al concerto: morti e feriti

È di almeno 22 morti, fra cui tre bambini, e di oltre 50 feriti il bilancio provvisorio della forte esplosione che si è verificata ieri sera alla Manchester Arena – La polizia conferma: è stato un attentato terroristico di un kamikaze – La premier Theresa May ha sospeso la campagna elettorale.

Manchester, strage al concerto: morti e feriti

Strage al concerto di ieri sera alla Manchester Arena, dove aveva da poco finito di cantare la 23enne pop star americana Ariana Grande. Una fortissima esplosione è stata avvertita alle 22 e 30 nel foyer, non lontano dalle biglietterie dell’arena (una delle più grandi d’Europa: può contenere 21mila persone). Il bilancio provvisorio parla di 22 morti e di oltre 50 feriti e di scene di panico indescrivibile.

Il capo della polizia di Manchester, Ian Hopkins, ha confermato che si è trattato di un attentato terroristico ad opera di un kamikaze. “Ha agito da solo – ha spiegato il capo della polizia -. Riteniamo che fosse in possesso di un ordigno improvvisato, che ha detonato, causando questa atrocità. Resta da capire se avesse complici o fosse parte di una rete”. I resti dell’uomo sono stati individuati tra quelli delle sue giovani vittime. Anche giovanissime: si contano anche tre bambini.

La premier Theresa May ha subito parlato di “un orrendo atto terroristico” e ha sospeso la campagna elettorale.

Immagini registrate da testimoni oculari hanno mostrato scene di terrore, con urla seguite dal fuggi fuggi generale. Mentre la polizia accorreva in forze e così pure i mezzi di soccorso. Pochi minuti dopo le notizie iniziali, la Greater Manchester Police ha diffuso un primo messaggio, invitando la gente a stare lontano dalla zona.

Intanto la stazione della metropolitana di Victoria, la più vicina all’arena, veniva chiusa, con l’interruzione del servizio di trasporto. Diverse persone reduci dal concerto hanno raccontato di aver visto fumo e di aver avvertito un odore acre, di esplosivo.

Reparti di artificieri sono arrivati rapidamente sul posto per operare almeno un paio di detonazioni controllate di oggetti sospetti. L’indagine, stando alla Bbc, è stata affidata alla North West Counter Terrorism Unit. Ma rinforzi dell’antiterrorismo di Scotland Yard sono stati inviati da Londra già nella notte.

“Distrutta. Dal profondo del mio cuore, sono così tanto dispiaciuta. Non ho parole”: così scrive la pop star Ariana Grande su Twitter.

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