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M5S: Grillo torna con Farage ma paga pegno

“Detteremo le condizioni”: così l’Ukip accetta il ritorno dei pentastellati dopo il veto arrivato dai liberali europei

M5S: Grillo torna con Farage ma paga pegno

Ora che il melodramma è consumato e che i liberali dell’Alde hanno detto no a M5S, Grillo torna a casa da Farage. “Continueremo a lavorare insieme nel gruppo Efdd”: ha detto il presidente del gruppo al parlamento europeo Nigel Farage durante l’incontro con gli eurodeputati pentastellati per fare il punto. Durante l’incontro Farage avrebbe fatto sapere di aver avuto “una discussione telefonica” con Beppe Grillo. “Sono felice di dire – ha sottolineato Farage – che tutte le divergenze con il movimento di Beppe Grillo sono state risolte in maniera amichevole”. Tuttavia, il M5S ne esce con le ossa rotta e con un peso ridimensionato nelle commissioni.

L’uscita formale dei 17 eurodeputati del M5S dal gruppo EFDD avrebbe comportato per i grillini la perdita di personale (circa una ventina di funzionari di gruppo), l’ esclusione dell’accesso alle cariche nelle Commissioni parlamentari e il potere di influenza sui principali dossier. Al tempo stesso la fuoriuscita dei pentastellati avrebbe messo a serio repentaglio l’esistenza stessa del gruppo Efdd, attualmente composto da 44 parlamentari. Senza i 17 italiani, ne sarebbero rimasti solo 27: appena due più del limite minimo di 25 (in rappresentanza di sette diverse nazionalità) ammesso nel Parlamento europeo per la costituzione di un gruppo parlamentare.

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