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Louvre: “Parigi-Atene” una mostra che racconta la nascita della Grecia Moderna

La mostra aperta fino al 7 febbraio 2022 è stata organizzata in occasione del bicentenario della Rivoluzione, percorrendo tra la Grecia e la cultura europea, in particolare le relazioni tra Parigi e Atene.

Louvre: “Parigi-Atene” una mostra che racconta la nascita della Grecia Moderna

Nel XVII e XVIII secolo, gli ambasciatori in viaggio verso la Sublime Porta scoprirono una provincia ottomana in Grecia, che era di grande interesse per artisti e intellettuali. Nel 1821, la guerra d’indipendenza greca, sostenuta militarmente e finanziariamente da alcuni paesi europei, suscitò l’entusiasmo popolare. Liberata nel 1829, la Grecia proclamò Atene capitale nel 1834. Influenzato dalla presenza tedesca e francese sul suo territorio, il nuovo stato greco costruì la sua moderna identità culturale attingendo alle fonti del neoclassicismo francese e tedesco.

Gyzis, L’Araignée, 1884, huile sur bois, Athènes

La difesa del patrimonio nazionale e la collaborazione europea segnata dalla creazione di istituti archeologici, come la Scuola francese di Atene nel 1846, sono all’origine di uno sconvolgimento nella conoscenza del passato materiale della Grecia.

Delacroix, La Grèce sur les ruines de Missolonghi

La mostra, la prima volta, interseca la storia dell’archeologia con la storia dello sviluppo dello stato greco e delle arti moderne. Gli scavi di Delo, Delfi o dell’Acropoli sono all’origine della riscoperta di una Grecia colorata e lontana dai canoni del neoclassicismo.

Tête du cavalier “Payne-Rampin”, vers 570 av. J.-C., marbre

Alla fine del XIX secolo, le principali mostre mondiali presentavano una nuova arte greca moderna, segnata dal riconoscimento dell’identità bizantina e ortodossa della Grecia.

Nascita della Grecia moderna 1675 – 1919 Autore/i: Jean-Luc Martinez, Débora Guillon, Marina Lambraki-Plaka.

Approfondimento del catalogo: Nel 2021 la Grecia festeggia il bicentenario della sua guerra d’indipendenza. Sempre nel 1821 la Venere di Milo entrò nelle collezioni del museo del Louvre. Il volume ripercorre i diversi legami culturali, diplomatici e artistici che uniscono Francia e Grecia tra il XVII e l’inizio del XX secolo, dall’Ambasciata del Marchese de Nointel a Costantinopoli alla mostra indipendente del gruppo greco. Parigi. La Francia sta riscoprendo attraverso i suoi ambasciatori, artisti e archeologi una Grecia fortemente intrisa del suo passato bizantino e ottomano. La storia antica della Grecia è costantemente arricchita dai numerosi scavi che consentono di portare il supporto della scienza all’archeologia, prima essenzialmente letteraria. Dopo l’indipendenza, la posta in gioco essenziale per la Grecia è creare una propria e soprattutto moderna identità: l’Europa, fortemente coinvolta in questa Rivoluzione, fa circolare modelli, idee ed esercita la sua influenza sul nuovo Stato. Attraverso molti mezzi, pittura, scultura, archeologia, letteratura, costume, architettura, fotografia, scopriamo la portata di queste relazioni e la costruzione dell’identità greca moderna a contatto con le nazioni europee. Questa breve storia delle relazioni franco-greche fa luce su ciò che la Grecia deve alla Francia, ma anche su ciò che la Francia deve alla Grecia. Contributi di: Maro Adami, Tassos Anastasiadis, Lucile Arnoux-Farnoux, Emmanuelle Brugerolles, Eleni-Anna Chlepa, Anne Coulié, Katerina Dellaporta, Jannic Durand, Alexandre Farnoux, Dominique de Font-Réaulx, Ruurd Halbertsma, Maria Katsanadaki, Polina Kos Lambraki Plaka, Ludovic Laugier, Elisabeth Lebreton, Jean-Luc Martinez, Christina Mitsopoulou, Jean-Charles Moretti, Petrochilos Nikolaos, Xenia Politou, Georges Tolias e Aliki Tsirgialou.

Immagine di copertina (particolare) Nikos Lytras, Le jeune K. M., 1914, huile sur toile (credit Louvre)

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