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L’ombra del rinvio dei vertici europei spaventa le Borse: Milano chiude in ribasso (-1%)

Mercati in tensione di fronte allo slittamento delle decisioni sul Fondo salva-Stati – La Germania minaccia lo stop agli acquisti di Btp – Lo spread risale a 388 punti base – Piazza Affari: banche in caduta – Crolla Stm (-7,4%) – Risale il rendimento dei T-bond

L’ombra del rinvio dei vertici europei spaventa le Borse: Milano chiude in ribasso (-1%)

L’OMBRA DEL RINVIO SPAVENTA LE BORSE. MILANO – 1,12%
LA FIDUCIA DEI CONSUMATORI USA AI MINIMI DALL’APRILE 2009

Peggiorano le Borse, sull’onda delle notizie negative in arrivo dalle capitali europee: l’incertezza di Berlino, il nervosismo di Parigi, la sensazione di impotenza di Roma. Il risultato? Le Borse europee allargano ulteriormente le perdite. A Milano l’indice Ftse Mib scende dell’1,06% a quota 16.060 , Londra -0,9%, Parigi -1,54%, Madrid -1,3%. Neppure Francoforte tiene il rialzo, l’indice Dax scivola in territorio negativo a -0,5%. Anche Wall Street estende i cali: partiti sotto la parità, gli indici segnano ora ribassi di oltre l’1%. Favorisce la prevalenza dell’Orso la notizia che la fiducia dei consumatori americani di ottobre  attesa in crescita a 46 punti dai precedenti 45,4 è invece risultata in netto calo a 39,8. Il dato è crollato sui minimi dall’aprile 2009.

LA GERMANIA MINACCIA LO STOP AGLI ACQUISTI DI BTP
LO SPREAD RISALE A 388 BP. UNICREDIT -3,4%

Alla vigilia del vertice decisivo per il piano “globale ed ambizioso” promesso da Angela Merkel e Nicolas Sarkozy  aumenta l’incertezza. In particolare, il Financial Times riferisce di un documento dell’Unione Europea destinato al Bundestag (che oggi dovrà dare il via libera ad Angela Merkel) in cui si fa rilevare che ci vorrebbero settimane, oltre all’assenso dei principali investitori e delle agenzie di rating,  per mettere a punto un fondo salva Stati in grado di sostenere il debito pubblico di Italia e Spagna. Altrimento l’Efsf dovrà accontentarsi dei 250 miliardi disponibili (sui 440 di dotazione iniziale), senza dar sostegno agli acquisiti di titoli da parte della bce. In Europa, la proposta tedesca per consentire il potenziamento del fondo salva-Stati prevede che la Bce ponga fine agli acquisti di titoli di Stato sul mercato secondario e ciò rischierebbe di far venire meno il sostegno ai bond periferici. In pochi minuti lo spread è passato da 378 a 388 punti base.
 
Negative le banche: Unicredit perde il 3,4%, Intesa scende dell’1.43%, Pop Milano -1,18.Ancora il rialzo di Fondiaria-Sai +1,3%, in terreno negativo Generali -0,48%. Anche i petroliferi, protagonisti di una partenza positiva,  sono ora deboli: Eni  -1,18%, Saipem +0,1%, Tenaris+0,3%. Stm cade in ribasso del 7,42% dopo l’annuncio di risultati deludenti. Fiat è in lieve crescita +0,37% Fiat Industrial +2,2%, Pirelli perde l’1,61%. Resiste in terreno positivo Lottomatica +2,8%, Credit Suisse ha alzato il target price a 17,4 euro e Kepler ha alzato il giudizio a Buy da Hold con un target price a 15,7 euro da 13,5. Fra le società di medie dimensioni, sale ancora  Maire Tecnimont +1,7% dopo un’importante commessa, riduce il guadagno iniziale che superava il 6%. L’incontro decisivo per chiudere la partita Edison si terrà giovedì a Parigi.

DELUDONO I CONTI DI UPS E 3M
RISALE IL RENDIMENTO DEI TREASURY

Wall Street apre in ribasso: Dow Jones -0,15%, S&P500 -0,3%, Nasdaq -0,5%. Pesano, oltre al calo della fiducia dei consumatori,  anche le deludenti trimestrali di UPS e 3M, mentre i dati sul mercato immobiliare non hanno scosso più di tanto l’umore degli investitori: l’indice S&P/Case-Shiller di agosto su 20 aree metropolitane è piatto (-0,05%) sul mese precedente, contro attese di mercato di un mini rialzo dello 0,1%. Il cross euro dollaro è poco mosso a 1,3908. I Treasury virano in positivo, il rendimento del decennale scende di un punto base al 2,2%, quello del trentennale scende di 2 punti base al 3,2%.

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