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Lo spread scende ancora, Borsa in rialzo

Piazza Affari in terreno positivo a metà giornata, mentre sono ancora in corso le consultazioni che decideranno le sorti del nuovo Governo – Bene le banche, soffre Ferrari – Spread sotto i 200 punti base.

Lo spread scende ancora, Borsa in rialzo

Migliorano, ma restano sotto la parità, i listini europei dopo un’apertura debole. Fa eccezione Piazza Affari ancora in terreno positivo +0,3% un filo sotto 21 mila punti. Alle 13,30 usciranno i verbali  dell’ultimo 

consiglio Bce sui tassi, in cui Francoforte ha optato per una conferma dei tassi aprendo però in maniera ancora più esplicita alle possibilità di misure di stimolo aggiuntive. Nell’attesa pesano no i dati dell’industria manifatturiera europea: l’indice manifatturiero Pmi, elaborato sulla base di interviste ai direttori acquisti a cura di Ihs Markit, si è attestato a 47,0 rispetto al dato finale di luglio di 46,5.

L’indicatore per i servizi sale a 53,4 contro un’attesa di 53 e un dato finale di luglio di 53,2. I dati sono positivi ma non segnano una svolta, rispetto al quadro complessivo, per la prima volta da cinque anni, il numero delle aziende in attesa di un calo della produzione, è più alto del numero delle aziende che si aspettano un incremento. 

Parigi e Francoforte sono in rosso (-0,3% per entrambi), sale invece Madrid alle prese, alla pari dell’Italia, con una complessa crisi politica. Londra 0,6%. E’ sempre più remota la possibilità di evitare una Brexit no deal. 

In attesa di sviluppi della crisi. si riduce ulteriormente lo spread, sotto i 200 punti (197 alle 11). Il rendimento del bund è a -0,65% (+2 punti base). Il tasso del decennale è a 1,30% è sceso sotto 1,29%, minimo da novembre 2016, poco dopo l’apertura da 1,34% dell’ultima chiusura. L’euro si apprezza a 1,110 (+0,2%). 

A Piazza Affari sale il comparto bancario (+0,80%) che traina all’insù l’indice sull’onda del calo dello spread.  Spiccano la performance di Banco Bpm, che avanza di 1,4%, e di Ubi, che sale di 0,9%. Sale dello 0,3% Fiat Chrysler, che continua ad essere sostenuta da voci di una prosecuzione sottotraccia delle trattative per una fusione con Renault. 

Tra le opzioni al vaglio per favorire lo sblocco di un eventuale fusione tra FCA e Renault ci sarebbe anche la cessione di parte delle quote di Nissan detenute da Renault in favore di FCA o in alternativa a Exor. In aggiunta, Nissan potrebbe ottenere più posti nel board della nuova entità formata tra FCA e Renault. Cnh Industrial +0,5%.  

Tra i petroliferi spicca Tenaris +1,4% La National Oil Company di Abu Dhabi ha assegnato tre contratti del valore totale di 3,6 miliardi  di dollari per la fornitura di tubi e rivestimenti a Tenaris, Vallourec e Marubeni. Per Equita il gruppo italiano ha acquisito tra il 33% e il 50% dei contratti per un ammontare pari a 1,2-1,8 miliardi di dollari– 

Tra i peggiori del listino principale Leonardo, che lascia sul terreno 1,5%. Giù Atlantia -0,2%. Ieri il Ministero delle Infrastrutture ha detto no alla realizzazione della Gronda di Genova. Stm -1%. Nel Lusso, Moncler -0,5%. 

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