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L’Italia dei camper: se 3 milioni vi sembrano pochi

Nel nostro Paese il numero di camperisti continua a salire: le ultime stime parlano di circa 3 milioni di persone mentre oltre 2,6 milioni di camper che arrivano in Italia dall’estero – Cresce il numero di nuove immatricolazioni, mentre l’usato non passa mai di moda: agli italiani è tornata la voglia di camper

L’Italia dei camper: se 3 milioni vi sembrano pochi

Il 21 giugno è cominciata ufficialmente la stagione estiva. Gli italiani cominciano a pensare e ad organizzarsi per le ferie cercando di trovare la metà da sogno che racchiuda confort, bellezza e convenienza.

Sempre più viaggiatori non riescono più a rinunciare all’attrazione rappresentata dal viaggio on the road, meglio se effettuato con tutte le comodità del caso. In questo contesto, la scelta perfetta è il camper, mai passato di moda nonostante il periodo difficile vissuto negli anni della crisi.

Molti lo considerano una vocazione, altri un sogno (dati i costi di acquisto e noleggio), ma nell’immaginario collettivo il camper rappresenta il mezzo attraverso il quale poter girare il mondo vivendo sul serio ogni scenario e ogni atmosfera. Spesso si inizia noleggiandone uno per un breve viaggio poi, dopo essersi innamorati del mezzo) si passa ad acquistare uno usato (prezzi compresi tra i 20 e i 25mila euro secondo i dati), sperando di poter passare prima o poi ad un camper nuovo di zecca (dai 50mila euro in su).

In Italia la Val d’Elsa rappresenta la cosiddetta caravan valley: luogo di concentrazione dal quale le aziende esportano l’83% della loro produzione. Ebbene in base ai dati, anche il mercato dei camper, dal 2015, è in ripresa. L’anno scorso si è registrato un bel +10% di nuove immatricolazioni rispetto al 2014, mentre anche l’usato comincia a recuperare terreno.

Nel nostro Paese il numero di camperisti continua a salire: le ultime stime parlano di circa 3 milioni di persone mentre oltre 2,6 milioni di proprietari di camper arrivano in Italia dall’estero. Rispetto alle altre Nazioni, l’italica penisola ha ancora molta strada da fare per adeguarsi agli standard (ad esempio) di Francia e Germania, posti in cui il numero di aree attrezzate è in costante aumento, a differenza di quanto accade nel nostro Paese in cui l’attenzione verso questo tipo di mercato è ancora blanda. Forse però, prendendo in considerazione gli ultimi dati, potrebbe essere l’occasione di cambiare: agli italiani è tornata la voglia di camper.

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