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L’inflazione Usa sale ma i tassi scendono e Fed e Bce non cambiano

L’inflazione Usa arriva al 5% ma i rendimenti dei T-bond scendono e sia la Fed che la Bce non ritengono che sia già arrivato il momento di un cambio di marcia della politica monetaria – E Wall Street festeggia mentre continua il rally delle materie prime – Dopo vent’anni Atlantia torna allo Stato

L’inflazione Usa sale ma i tassi scendono e Fed e Bce non cambiano

La crescita dell’inflazione Usa al 5%, ai massimi dal 2008, non ha spaventato i mercati americani: a Wall Street c’è stato il massimo storico dell’S&P500, il Treasury Note a dieci anni continua a rafforzarsi, anche perché la domanda di carta statunitense, come hanno mostrato le aste degli ultimi giorni, resta altissima: il rendimento è sui minimi degli ultimi tre mesi, a 1,43%.

MAI COSÌ RICCHI GLI AMERICANI, UN MILIARDO DI VACCINI PER I POVERI

Dietro a questi numeri c’è il benessere spalmato tra gli americani dalla politica estremamente espansiva praticata contro il Covid-19: la ricchezza delle famiglie è salita a 1.390.600 miliardi dollari, grazie al boom di azioni (3.200 miliardi), immobili (1.000 miliardi) e cash nei portafogli, mai così gonfi: 14.500 miliardi, 850 in più grazie ai sostegni di Washington. Grazie a questi dati la Fed può sfidare, per ora, l’aumento dei prezzi, giudicato “temporaneo”. Ma fino a quando? È la domanda che giustifica la cautela dei mercati a poche ore dal via al G7 di Cornovaglia, che si apre con un messaggio forte: un miliardo di vaccini ai Paesi più poveri per “vaccinare il mondo” entro la fine del 2022.

Contrastati stamane i listini asiatici. L’indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen perde lo 0,5%, ma l’Hang Seng di Hong Kong guadagna lo 0,5%. Piatto il Nikkei di Tokyo.

IN BORSA DIDI, L’UBER CINESE

Didi, la principale app cinese di taxi, ha presentato un’offerta pubblica iniziale.

Il BSE Sensex di Mumbai è in rialzo dello 0,5%: su questi livelli la settimana si chiuderebbe con un rialzo dello 0,8%. Da inizio mese, la Borsa dell’India ha registrato un afflusso di nuovi capitali pari a 1,3 miliardi di dollari. Il mercato azionario della Cina ha registrato un deflusso netto di 30 miliardi di dollari.

LE COMMODITIES PER L’AUTO ELETTRICA: +140% IN UN ANNO

Continua il volo delle materie prime. Secondo l’Economist, le cinque commodities più richieste dall’auto elettrica registrano in media un aumento del 140% nell’ultimo anno. Una parte dell’aumento, però, è legata a fenomeni temporanei, quali il boom delle tariffe aeree, destinato a rientrare nel giro di mesi.

Il petrolio WTI è poco mosso, a 70 dollari. Gli Stati Uniti hanno ritirato i provvedimenti restrittivi su tre alti dirigenti dell’Iran, un gesto distensivo in vista di una possibile evoluzione del negoziato sul nucleare.

RECORD STORICO PER L’S&P 500, 974 MILIARDI PER LE INFRASTRUTTURE

In terreno positivo i listini Usa: Dow Jones +0,06%, S&P 500 +0,48%, Nasdaq +0,76%. Si sgonfiano i titoli dei day traders. Game Stop -27,2% dopo l’annuncio di un nuovo, prossimo aumento di capitale.

Nel corso della notte è arrivata dal Congresso la notizia dell’intesa bipartisan sul piano di spesa per le infrastrutture. I dieci senatori chiamati dalla Casa Bianca a trattare hanno detto sì a un piano che secondo il Wall Street Journal vale 974 miliardi di dollari in 5 anni. Il pacchetto non prevede aumenti di tasse o l’introduzione di nuovi strumenti fiscali.

LA BCE NON CAMBIA E NON SCALDA I MERCATI

Le Borse europee hanno reagito quasi piatte o con un modesto ribasso alle decisioni della Bce, che ha confermato su tutta la linea la sua strategia espansiva, a partire dagli acquisti sul mercato con il programma Pepp. L’istituto, all’unanimità, ha confermato i tassi: rifinanziamento principale a zero, deposito overnight a -0,5%, prestiti marginali a 0,25%. Nel prossimo trimestre, la banca proseguirà con gli acquisti Pepp a ritmo “significativamente più rapido” rispetto ai primi mesi dell’anno, e continuerà a garantire ampia liquidità attraverso operazioni di rifinanziamento. Il tetto massimo degli acquisti Pepp resta stabile a 1.850 miliardi.

“Le decisioni di politica monetaria – ha scritto Paul Diggle di Aberdeen – sono rimaste identiche, quasi parola per parola invariate da aprile”. Una scelta prevedibile, sia perché è logico che la prima mossa antinflazione debba toccare alla Fed (che non ha alcuna fretta), sia perché solo adesso si vedono i primi frutti della ripresa, ancora acerbi. Guai a coglierli dall’albero troppo presto.

MILANO -0,4%, L’INDUSTRIA PRENDE VELOCITÀ

Piazza Affari perde lo 0,4%, arretrando a 25.638 punti. La produzione industriale è salita in aprile dell’1,8% rispetto a marzo, in accelerazione dal +0,3% di marzo, a fronte di un’attesa di +0,3%. L’indice destagionalizzato mensile mostra aumenti congiunturali in tutti i raggruppamenti principali di industrie: variazioni positive caratterizzano i beni strumentali (+3,1%), l’energia (+2,4%), i beni intermedi (+1,1%) e, in misura meno rilevante, i beni di consumo (+0,5%). A livello tendenziale, infine, l’Istat segnala incrementi “straordinariamente ampi” in tutti i comparti.

La Bce ha rivisto in meglio le sue previsioni di crescita per l’Eurozona nel 2021 e nel 2022, rispettivamente a +4,6% e +4,7%, mantenendo il 2023 a +2,1%.

ALTICE PRIMO AZIONISTA DI BRITISH TELECOM (+6,55%)

Anche il resto d’Europa, come Milano, ha retto bene all’aumento più alto del previsto dell’inflazione Usa: Francoforte -0,09%; Parigi -0,26%; Amsterdam +0,38%; Madrid -0,25%; Londra +0,11%.

Patrick Drahi, tycoon delle tlc con Altice in Francia, Stati Uniti e Israele, è diventato ieri a sorpresa il primo azionista di Bt Group (+6,55%) con l’acquisto del 12,5% del capitale.

IL RENDIMENTO DEI BTP SCENDE A 0,75%, SPREAD SOTTO 100

I Btp, assieme agli altri titoli della periferia, sono risultati i vincitori di una giornata dominata più che dalla Bce dai segnali in arrivo dall’obbligazionario Usa. Lo spread tra Btp e Bund decennali scende per qualche istante sotto quota 100, per fermarsi in chiusura a quella soglia (-2,23%). Arretra anche il tasso del titolo benchmark tricolore a +0,75% (da +0,77% di ieri). Il Bund tedesco è a -0,25% (-1 punto base).

Il Tesoro ha collocato l’importo massimo di 7,75 miliardi di euro nelle riaperture dei Btp a 3, 7 e 20 anni. La settima tranche del Btp aprile 2024 è stata collocata per 3,5 miliardi al tasso di -0,22%, il minimo da marzo, rispetto a -0,06% del mese scorso. Il titolo luglio 2028 è stato assegnato per 2,5 miliardi con rendimento pari a 0,46%, il più basso da aprile, rispetto a 0,69% del collocamento di metà maggio. Il Tesoro ha poi collocato 1,75 miliardi del 20 anni con scadenza marzo 2041, alla quarta riapertura, con tasso a 1,55% dall’1,14% di metà febbraio.

Dopo una piccola fiammata i tassi dei T-Bond americani si sono placati e il decennale a stelle e strisce mostrava nel pomeriggio un rendimento di 1,48%, in lieve calo rispetto alla chiusura precedente.

DOMANDA BOOM, STM ACCELERA

Tra le blue chip si mette in luce Stm (+1,73%): il ceo Jean Marc Chéry ha detto che la domanda da parte dei clienti è di circa il 20% superiore rispetto alla guidance di fatturato per il 2021 di 12,1 miliardi di dollari.

 Il WSTS (World Semiconductor Trade Statistics) ha rivisto al rialzo le previsioni per il settore sul 2021, e ora vede un incremento delle vendite del +20% (rispetto al +11% precedente). Pubblicate anche le attese per il 2022, viste in crescita del +9%.

STELLANTIS PAGA IL DIESELGATE FRANCESE, JEEP APRE A DETROIT

Stellantis è arrivata a cedere fino al 3% a causa dell’inchiesta su Peugeot in Francia sulle emissioni diesel per poi recuperare fino a -1,35%. “La notizia è ovviamente negativa, ma le dimensioni del rischio allo stato attuale appaiono modeste”, scrive nel Equita. Intanto il governo avrebbe inserito nel piano di rilancio inviato a Bruxelles uno stanziamento di 600 milioni di euro di fondi pubblici per realizzare una giga-factory per le batterie. Intenzione di Roma sarebbe di stringere una collaborazione pubblico-privata in modo da superare il miliardo di euro di investimenti per dotare il paese di un’infrastruttura strategia per la mobilità elettrica.

Ieri, intanto, è stato riaperto lo stabilimento di Detroit, unica fabbrica in attività nella città culla dell’auto Usa. Occupa cinque persone per la produzione del Grand Cherokee.

Si conferma in calo Ferrari, -0,51. In fondo al listino Cnh Industrial (-2,13%), seguita da Prysmian (-1,93%).

ATLANTIA TORNA ALLO STATO

Atlantia +0,1%. A poco più di 20 anni dalla privatizzazione, ieri il consiglio di amministrazione ha formalmente accettato l’offerta presentata da Cdp, in cordata con Blackstone e Macquarie, che valorizza 9,3 miliardi il 100% di Aspi.

ENI +0,67%: BRESCIA INDAGA SUI PM DEL NIGERIAGATE

In terreno positivo Eni (+0,67%). La Procura di Brescia sta indagando il procuratore aggiunto di Milano Fabio De Pasquale e il pm Sergio Spadaro per aver nascosto prove a favore della difesa di Claudio Descalzi e del predecessore Paolo Scaroni, poi assolti nel processo sulle tangenti nigeriane. Saipem -0,6%.

CREDIT SUISSE PROMUOVE UNICREDIT, “NEUTRAL” SU INTESA

Unicredit (+0,31%) ha annunciato ieri di voler anticipare le date per l’approvazione dei conti del semestre (29 luglio contro il 4 agosto) e spostare in là quelle per la presentazione del piano. Credit Suisse ha portato la raccomandazione a ‘outperform’ da ‘neutral’ e il prezzo obiettivo a 12,5 euro.

Intesa lascia invece sul terreno lo 0,59% per la ragione opposta: la Banca elvetica ha declassato l’azione a neutral, da otuperform. Deboli anche Bper (-0,73%), Mediobanca (-0,60%) e Banca Bpm (-0,20%).

Giornata no anche per Mediolanum (-1,83%), dopo i rialzi seguiti alla raccolta di maggio. Ritraccia anche Moncler (-1,39%).

FINCANTIERI, COLPO GROSSO IN INDONESIA, CORRE SOMEC

Al Top tra le Mid cap Fincantieri (+5,12%), che brinda alla nuova commessa del ministero della Difesa indonesiano per la fornitura di 6 fregate classe fremm e l’ammodernamento e vendita di 2 fregate classe maestrale.

Euforica Somec (+14,53%), che a sua volta ha acquisito nuove commesse per un valore complessivo di circa 100 milioni di euro da Fincantieri per la realizzazione, chiavi in mano, di involucri vetrati e aree pubbliche in nove navi da crociera di nuova generazione.

SANLORENZO VENDE AZIONI, L’AUMENTO FRENA AUTOGRILL (-2,2%)

Giù SanLorenzo (-3,47%): la Holding Happy Life della famiglia Perotti, azionista di controllo, ha venduto azioni pari a circa il 3% del capitale della società di yacht, attraverso una procedura di accelerated bookbuilding, a 24 euro per azione.

Sessione nera per Technogym (-2,86%) e per Autogrill (-2,24%) dopo l’annuncio dell’aumento di capitale.

GOLDMAN E MEDIOBANCA GUARDANO A SECO

Da notare Seco (+1,34%): sulla ditta che si occupa di progettazioni industriali e hardware Goldman Sachs ha avviato la copertura con rating buy e target price di 5,2 euro per azione, mentre Mediobanca Securities ha assegnato outperform e tp di 4,25 euro per azione.

In evidenza Unieuro (+2,25%) dopo che il Cda ha approvato il Piano Strategico quinquennale’.

SOSTRAVEL, UN PASSO VERSO I LISTINI USA

Sull’Aim ha brillato SosTravel (+6,03%) che ha festeggiato il perfezionamento del contratto di consulenza con Mango Capital, che agirà quale sponsor per l’ammissione dei titoli al mercato americano Otc-Qb.

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