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Leonardo: per Drs fusione con Rada e doppia quotazione sul Nasdaq e a Tel Aviv. Il titolo decolla in Borsa

La controllata americana Leonardo Drs firma un accordo vincolante con il gruppo israeliano della Difesa e trova la strada dell’Ipo – Profumo: “Ci sono ancora margini di crescita”

Leonardo: per Drs fusione con Rada e doppia quotazione sul Nasdaq e a Tel Aviv. Il titolo decolla in Borsa

Leonardo strappa a Piazza Affari: +6% a metà mattina, per distacco il miglior rialzo del Ftse Mib, che negli stessi minuti viaggia in positivo dello 0,9%. A innescare l’ondata di acquisti è stata la notizia che la controllata statunitense del gruppo, Leonardo Drs, ha firmato un accordo di fusione con Rada Electronic Industries Ltd, azienda fornitrice di radar tattici militari, un settore in forte crescita soprattutto per la protezione delle infrastrutture, la sorveglianza delle frontiere e le applicazioni contro i droni. L’accordo apre le porte alla quotazione a Wall Street e a Tel Aviv.

I termini dell’operazione

Per effetto della fusione – informa una nota – Leonardo Drs acquisirà il 100% del capitale sociale di Rada in cambio dell’assegnazione a favore degli attuali azionisti di Rada del 19,5% circa nella Leonardo Drs, di cui Leonardo, tramite la propria controllata statunitense Leonardo Holding, continuerà a possedere l’80,5%. L’operazione è soggetta all’approvazione degli azionisti di Rada e necessita di alcuni nullaosta regolamentari.

Doppia quotazione in vista: Nasdaq e Tel Aviv

Rada è già quotata al Nasdaq e a Tel Aviv e, al perfezionamento dell’operazione, previsto entro fine anno, anche Leonardo DRS sarà quotata sui due listini con il simbolo “DRS”.

Profumo: “Rafforziamo Leonardo Drs, e c’è ancora margine di crescita”

“C’è un ottimo livello di complementarità tra la nostra controllata statunitense Leonardo Drs e Rada: strategico, commerciale e finanziario – il commento di Alessandro Profumo, amministratore delegato di Leonardo – Come promesso, abbiamo focalizzato il portafoglio di Leonardo Drs e ora stiamo rafforzando Drs con Rada nei core business strategici, con ulteriore potenziale di crescita, espansione dei margini e opportunità nel Gruppo Leonardo. Abbiamo concordato un’operazione di fusione all-stock, cogliendo anche l’opportunità di quotare Drs nell’attuale contesto di volatilità dei mercati, realizzando così quanto prospettato lo scorso anno”.

Gli analisti promuovono la fusione Leonardo Drs-Rada

Gli analisti di Banca Akros fanno notare che la capitalizzazione di mercato di Rada alla chiusura di ieri era pari a 579 milioni di dollari (circa 551 milioni di euro). Si tratta, in ogni caso, di un’azienda in rapida crescita, visto il Cagr dei ricavi del 22% circa, che viene scambiata a 22 volte il suo Ebit.

In base ai calcoli del broker, l’operazione valuta Drs circa 2,3 miliardi di euro (o circa 10 volte il suo Ebitda al 2022). Al momento, il comunicato stampa dell’operazione “non menziona le possibili sinergie”, che “potrebbero essere considerevoli”, proseguono gli analisti.

Nel marzo 2021, Leonardo aveva cercato di raccogliere circa 700 milioni di dollari vendendo il 22% della sua partecipazione in Drs a 20/22 dollari per azione, ma poi aveva deciso di rinviare l’Ipo, “adducendo come motivazione condizioni di mercato avverse”. Oggi, però, la valutazione implicita di Drs “è inferiore a quella ipotizzata un anno fa, pari a 3,2 miliardi di dollari”.

Tirando le somme, scrivono da Akros, “riteniamo la notizia interessante dal punto di vista strategico” e “le dimensioni della società target sono piuttosto ridotte“. Gli analisti giudicano positivo che “l’operazione non sia in contanti”, con un valore implicito di Drs-Rada (100%) pari “a circa il 50% dell’attuale capitalizzazione di mercato di Leonardo”.

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