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Lega e M5S a Draghi: “Anche noi nel Governo”

Piena disponibilità di Salvini a far entrare la Lega nel Governo Draghi senza porre condizion i – Idem per Grillo e i Cinque Stelle: “Veniamo anche noi” , ma meglio se senza la Lega – L’imbarazzo del Pd per l’ingresso di Salvini nel Governo

Lega e M5S a Draghi: “Anche noi nel Governo”

Alla fine sarà davvero il “governo di tutti”. O quasi. L’ultimo giorno del primo giro di consultazioni sembra dare questa indicazione, dopo che il presidente incaricato Mario Draghi ha incontrato le delegazioni più “calde”, quelle della Lega e del Movimento 5 Stelle. Entrambi hanno aperto alla partecipazione al nuovo esecutivo che si sta formando, e che ha già ottenuto l’espresso sostegno della maggioranza uscente, oltre ai centristi e a Forza Italia. “Disponibili a partecipare”, ha detto il leader della Lega Matteo Salvini, che uscendo da Montecitorio ha detto di “non aver parlato di ministri” con Draghi.

Stessa apertura è arrivata anche da Vito Crimi del Movimento 5 Stelle, che ha parlato di disponibilità a prendere parte al governo, ma anche della “necessità di un esecutivo forte, a trazione ambientalista, solidale e europeista. Abbiamo chiesto ad esempio di non indebolire il reddito di cittadinanza. Non abbiamo mai fatto prevalere il consenso sul bene dell’Italia. Non dimentichiamoci chi è stato a far cadere Conte… “. Beppe Grillo ha guidato la delegazione dei Cinque Stelle da Draghi ma non ha rilasciato dichiarazioni, salvo un posto in cui dice che voler accontentare tutti porterebbe all’insuccesso sicuro.

Si è dunque concluso il primo giro di consultazioni di Mario Draghi, con la sensazione che sta andandosi a formare una cosiddetta “maggioranza Ursula”, allargata persino alla Lega. Il Movimento 5 Stelle ufficialmente è dentro, ma si sta lacerando al suo interno e sta crescendo la fronda dei dissidenti, che fanno capo a Di Battista, soprattutto al Senato. Anche il Pd e Leu sono al guado: la preferenza era per una maggioranza senza la Lega, al punto che qualcuno arriva a non escludere l’ipotesi di un appoggio esterno al Governo Draghi. Per ora però solo Fratelli d’Italia con Giorgia Meloni si è chiamata fuori.

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