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Le Marche lanciano il portale dei tartufi pregiati e si affidano a Roberto Mancini come allenatore

Alla vigilia dell’apertura della stagione di cerca lanciato un portale www.marcheterraditartufi.it che mette in rete territori ed operatori della filiera del tartufo da Acqualagna a Pergola con indicazioni su dove cercare, dove acquistare, dove gustare, dove partecipare. L’obiettivo è di incrementare le potenzialità economiche, turistiche e lavorative che ruotano attorno al tartufo.

Le Marche lanciano il portale dei tartufi pregiati e si affidano a Roberto Mancini come allenatore

La Regione Marche scende in campo per promuovere uno dei prodotti leader della sua rinomata gastronomia: Sua Maestà il tartufo.  E si affida, tanto per rimanere in gergo calcistico, a Roberto Mancini l’uomo del miracolo della nazionale italiana agli europei di calcio, scelto come testimonial della sfida che la squadra “Marche” vuole portare a livello nazionale e internazionale promuovendo, attraverso il tartufo, territorio, economia, ambiente e enogastronomia.

Intanto la regione è riconosciuta tra i maggiori produttori ed esportatori al mondo di tartufo nelle quattro specie: bianco, nero pregiato, bianchetto nero estivo. Ce n’è insomma per tutti i gusti e per tutte le stagioni.

Con 13.000 cercatori tesserati inoltre le Marche sono in vetta alla classifica delle regioni italiane per il maggior numero di cavatori con una produzione di circa 50 tonnellate di tartufi pregiati all’anno. Un vero esercito di tartufai lungo tutto l’arco della stagione che va dall’ultima domenica di settembre fino al 31 dicembre. Il più pregiato e prezioso quello bianco, amato dai grandi chef per preparazioni eccellenti, si attesta sui valori in base alle pezzature di 150 € fino a 300 € a letto.  L’attività di tartufaio è quindi altamente remunerativa e può rappresentare una grande occasione di occupazione per vecchie e nuove generazioni.

Partendo da queste basi la Regione Marche lancia ora il nuovo portale marcheterraditartufi.it con il quale intende diffondere e valorizzare ancor più un’eccellenza agroalimentare che ha conquistatole tavoli e mercati di tutto il mondo e al tempo stesso promuovere un’azione di tutela e di valorizzazione agroalimentare e ambientalistica.

Formato da quattro sezioni il nuovo portale consente al visitatore di spaziare dalle informazioni sulle varie tipologie, alla località da visitare, dalla scelta degli eventi da seguire alla possibilità di acquisti nelle storiche aziende locali specializzate nel commercio del prodotto fresco e trasformato. Cliccano su “Trovalo” si trovano indicazioni sulle varie specie di tartufo, sulla stagionalità sull’habitat, sui posti dove si possono cercare e sulle modalità di conservazione. Altra voce e “Gustalo”, la sezione dedicata ai ristoranti in cui assaporare il tartufo nelle località che ospitano una manifestazione di carattere nazionale. C’è poi “Compralo” dove si possono trovare tutte le indicazioni utili a rintracciare i commercianti di tartufo divisi per territorio. Infine, “Vivilo” un vero e proprio invito a conoscere le città marchigiane del tartufo con la loro storia e il calendario delle manifestazioni che si tengono lungo il corso dell’anno. Insomma, marcheterraditartufi.it mette in rete territori ed operatori della filiera del tartufo al fine di facilitare lo scambio di informazioni e aumentarne visibilità e diffusione e promuovere le principali fiere di settore.

Il nuovo portale, facilmente accessibile a cittadini e turisti, è una finestra che si apre su tutto il territorio per conoscere le eccellenze del tartufo e le fiere e le mostre mercato in programma da Acqualagna ad Amandola, da Apecchio a Fossombrone, a Pergola, Rocca Fluvione a Sant’Angelo in vado.

“Con il nuovo portale afferma il vicepresidente della Regione Marche, Mirco Carloni la Regione fa un’ulteriore passo in avanti nella promozione di un patrimonio che difendiamo con forza e che ci impegniamo a potenziare poiché portabandiera di un territorio ricco di bellezze naturali, paesaggistiche, artistiche e culturali, che trovano nel Tartufo la migliore sintesi in una regione leader del settore”

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