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Le Borse aspettano le scorte Usa e Monsanto

Piazze europee deboli a metà giornata: nonostante il prezzo del petrolio sia in risalita, l’attesa è per il pomeriggio con i dati sulle scorte americane. Dovrebbe inoltre essere imminente l’annuncio dell’accordo sulla mega-acquisizione di Monsanto da parte di Bayer con nuovo rilancio. Mps in calo nel giorno della nomina del nuovo Ad Morelli

Le Borse aspettano le scorte Usa e Monsanto

Dopo un avvio incerto le Borse europee oscillano intorno alla parità. In attesa di indicazioni sui tassi. Piazza Affari si sposta intorno allo zero, così come Parigi -0,02%. Piatta Madrid, sale Francoforte +0,2% nel giorno dell’annuncio dell’acquisto di Monsanto da parte di Bayer per una cifra che ora salirebbe a 66 miliardi di dollari. I due gruppi infatti si sarebbero accordati per alzare il prezzo dell’azione a 128 dollari (dai 127,5 dell’ultimo rilancio) con un gettone di 2 miliardi da pagare in caso di bocciatura da parte dell’Antitrust. Su queste basi, anticipate da Reuters, l’annuncio dell’accordo dovrebbe essere ormai imminente e il titolo Bayer sale dell’1,8%.

Debolezza diffusa anche sugli altri listini europei. Proseguono le vendite sui titoli di Stato a lunga scadenza. Il rendimento del bund decennale tedesco sale a 0,08%, il livello più alto dal 24 giugno.

 Nel suo discorso sullo stato dell’Unione, il presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker ha detto che è necessario mostrare una flessibilità intelligente nell’applicare le regole di bilancio per non ostacolare la crescita. Juncker, ha aggiunto che è stato proposto di raddoppiare la durata e il quantitativo del piano di sostegno agli investimenti e che quest’anno i Paesi della zona euro hanno risparmiato 50 miliardi di euro grazie alla politica monetaria della Bce. 

Rimbalza il prezzo del petrolio, ieri in forte flessione: Brent a 47,5 dollari il barile, +0,7%. Attesi oggi pomeriggio i dati sulle scorte USA pubblicati dalla Energy Information Administration. Nel listino italiano Tenaris è la migliore blue chip con un rialzo del 2,2%. Eni guadagna l’1%, Enel +0,2%, Snam +0,9%. 
 
Monte Paschi perde l’1,9% a poche ore dal cda per la nomina di Marco Morelli in sostituzione di Fabrizio Viola. Ancora in ribasso Unicredit -1,5%. Ubi Banca -1%. 

Banca Popolare di Milano sale dello 0,9%. Il ceo della banca, Giuseppe Castagna, ha dichiarato che i limiti al diritto di recesso alla fusione con Banco Popolare, il cui prezzo è stato fissato ieri a 0,4918 euro, saranno stabiliti in febbraio o marzo, nel corso di un consiglio di amministrazione del soggetto postfusione.

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