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Lavoro, scuola, donne: il Governo è già al lavoro

Primo incontro tra il ministro del Lavoro e i sindacati per affrontare la fine del blocco dei licenziamenti con la riforma degli ammortizzatori – Il ministro dell’Istruzione vuole riportare appena possibile tutti a scuola e la ministra delle Pari opportunità promette una legge nazionale per riequilibrare il rapporto uomo-donna almeno nelle istituzioni

Lavoro, scuola, donne: il Governo è già al lavoro

Non ha ancora ricevuto la fiducia del Parlamento, ma il Governo Draghi è già al lavoro e non intende perdere tempo. È l’emergenza che lo impone e non solo per l’aggravarsi della pandemia generata dalle varianti. L’accelerazione delle vaccinazioni anti-Covid e la riscrittura del Recovery Plan sono certamente le priorità assolute, ma di urgenze che non possono attendere ce ne sono molte altre. Lavoro, scuola e diseguaglianze giovanili e femminili su tutte.

LAVORO: BLOCCO LICENZIAMENTI E RIFORMA AMMORTIZZATORI SOCIALI

Ecco perché il nuovo ministro del Lavoro, Andrea Orlando, ha già ricevuto ieri i sindacati per cominciare ad affrontare l’emergenza che scatterà a fine marzo con la cessazione del blocco dei licenziamenti. Orlando, che domani vedrà anche Confindustria, ha promesso entro fine febbraio la riforma della Cassa integrazione e l’avvio del ripensamento di tutto il sistema degli ammortizzatori sociali. Giovani e donne saranno in cima alle protezioni che dovranno sostituire i sussidi a pioggia e coniugarsi con un rilancio delle politiche attive.

L’EMERGENZA DELL’EX ILVA DI TARANTO

Sul fronte lavoro, un’emergenza nell’emergenza è quella dell’ex Ilva di Taranto, dopo che il Tar di Lecce ha disposto la chiusura del forno a caldo per ragioni ambientali, scatenando la protesta dei sindacati che invocano l’intervento immediato del Governo.

SCUOLA: MATURITÀ E RIENTRO IN CLASSE

Poi c’è la scuola. Il nuovo ministro dell’Istruzione, l’economista Patrizio Bianchi, che è stato in passato Rettore dell’Università di Ferrara e assessore all’industria della Regione Emilia-Romagna, ha dichiarato alla Repubblica che vuole decidere subito come fare l’esame di maturità e che poi vuole “tutti a scuola: riporteremo gli studenti in classe, come abbiamo fatto in Emilia-Romagna dopo il terremoto del 2012″.

LA PARITÀ DI GENERE

Ma tra i problemi da affrontare subito c’è anche la parità di genere, dopo lo sbilanciamento maschile nella stessa squadra di governo e le proteste delle donne dem per la loro discriminazione, dovuta per la verità non al premier Mario Draghi ma agli equilibri correntizi del Pd. La ministra della Famiglia e delle pari opportunità, Elena Bonetti (Iv), ha detto che “servono nuove norme sulla rappresentanza e che la parità deve partite dalla famiglia”. E ha promesso di rilanciare una legge, a cui stava già lavorando nel precedente Governo, per assicurare la parità uomo-donna almeno nelle istituzioni e nelle Authority.

Insomma, molti buoni propositi. Speriamo che presto arrivino i risultati.

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