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Lavoro, Istat: in 3 anni boom di occupati over 50 (+13,9%)

Il tasso di occupazione delle persone tra 50 e 64 anni è salito nell’ultimo triennio di 4,6 punti percentuali: nello stesso periodo quello dei 15-34enni è calato di 1,7 punti e quello dei 35-49enni di 1,1 punti – A ottobre tasso di disoccupazione generale ai minimi da dicembre 2012, ma calano anche gli occupati e risale la disoccupazione giovanile

Lavoro, Istat: in 3 anni boom di occupati over 50 (+13,9%)

Negli ultimi tre anni, in Italia, l’occupazione è cresciuta solo fra gli over 50. Secondo l’Istat, che ha diffuso questa mattina le stime provvisorie sul mercato del lavoro, l’incremento è stato del 13,9%, pari a circa 900 mila occupati in più tra gennaio 2013 e ottobre 2015. Il tasso di occupazione delle persone tra 50 e 64 anni è salito nell’ultimo triennio di 4,6 punti percentuali. Nello stesso periodo quello dei 15-34enni è calato di 1,7 punti e quello dei 35-49enni di 1,1 punti. 

Gli occupati under 50 sono diminuiti fino alla prima metà del 2015: il calo è stato più consistente nel 2013, in particolare per le persone tra 15 e 34 anni (-6,3%, pari a un calo di oltre 300 mila occupati da gennaio 2013). Nella seconda metà del 2015, tuttavia, si osserva una ripresa degli occupati 15-34enni, che a ottobre 2015 sono tornati ai livelli di metà 2014. Gli occupati 35-49enni sono scesi invece lungo l’intero triennio, registrando un calo del 4,4% (-450 mila).

A spiegare l’andamento dell’occupazione nelle diverse classi di età, secondo l’Istat, “contribuisce evidentemente il progressivo invecchiamento della popolazione”, che nel periodo da gennaio 2013 a settembre 2015 registra una crescita del 4,7% tra gli over 50 (+4,6% tra i 50-64enni), a fronte del calo delle persone tra 15 e 34 anni e tra 35 e 49 anni (rispettivamente -2,2% e -3,0%).

All’impatto della dinamica demografica per gli over 50 si somma quello ancor più rilevante della “maggiore partecipazione al mercato del lavoro – scrive ancora l’Istat –, determinata anche dalle minori uscite per pensionamento a seguito dei cambiamenti della normativa previdenziale”, sostanzialmente per effetto della legge Fornero. In particolare, si stima che circa il 70% della crescita occupazionale dei 50-64enni sia determinato dalla maggiore partecipazione al lavoro e il restante 30% dalla crescita demografica.

TASSO DI DISOCCUPAZIONE GENERALE

A ottobre il tasso di disoccupazione è sceso in Italia all’11,5%, dall’11,6% di settembre. Si tratta del livello più basso dal dicembre 2012, quando il dato era all’11,4%. Il numero dei disoccupati è diminuito dello 0,5% su mese (-13 mila). Il calo riguarda le donne e la popolazione di età superiore ai 34 anni. Su anno, invece, i senza lavoro sono diminuiti del 12,3% (-410 mila persone) e il tasso di disoccupazione di 1,4 punti.

GLI OCCUPATI

Quanto agli occupati, dopo la crescita registrata tra giugno e agosto (+0,5%) e il calo di settembre (-0,2%), ad ottobre la stima diminuisce ancora dello 0,2% su mese (-39 mila), mentre su base annua l’occupazione cresce dello 0,3% (+75 mila persone occupate). Il calo degli occupati rispetto a settembre è determinato dagli indipendenti (-44 mila pari ad una diminuzione dello 0,8%), in cui rientrano anche gli autonomi, mentre i dipendenti restano sostanzialmente invariati. Il tasso di occupazione diminuisce su mese di 0,1 punti percentuali, arrivando al 56,3%, mentre su base annua cresce di 0,4 punti.

DISOCCUPAZIONE GIOVANILE

Il tasso di disoccupazione dei giovani si attesta a ottobre al 39,8%, in aumento di 0,3 punti percentuali rispetto al mese precedente. Il dato era sceso a luglio sotto la soglia del 40% (al 39,2%) per la prima volta da giugno del 2013. Dal calcolo del tasso di disoccupazione sono esclusi i giovani inattivi, cioè coloro che non sono occupati e non cercano lavoro, nella maggior parte dei casi perché impegnati negli studi. L’incidenza dei giovani disoccupati tra 15 e 24 anni sul totale dei giovani della stessa classe di età è pari al 10,3% (cioè poco più di un giovane su 10 è disoccupato). Tale incidenza aumenta a ottobre di 0,1 punti percentuali.

Nell’ultimo mese il tasso di occupazione tra i 15-24enni rimane stabile, mentre il tasso di inattività cala di 0,1 punti. Anche nella classe di età 25-34 anni si registra nell’ultimo mese una crescita del tasso di disoccupazione (+0,2 punti percentuali), mentre il tasso di occupazione diminuisce (-0,2 punti) e il tasso di inattività rimane invariato.

EUROZONA: DISOCCUPAZIONE IN LIEVE CALO

Secondo Eurostat, con 13 mila disoccupati in meno a ottobre il tasso di disoccupazione medio dell’area euro ha segnato una limatura al 10,7%, dal 10,8% del mese precedente. L’ente di statistica comunitario ha contato 17 milioni 240 mila disoccupati nell’area valutaria, e 22 milioni 497 mila per l’insieme dell’Unione europea a 28, dove l’incidenza è rimasta stabile al 9,3 per cento.

Anche in Italia, riporta Eurostat, a ottobre la disoccupazione ha segnato una limatura di un decimale di punto rispetto al mese precedente, all’11,5 per cento per 2 milioni 927 mila disoccupati totali. Si tratta del sesto livello di tasso di disoccupazione più elevato dell’Ue a 28.

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