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Lavoro: 467 mila assunzioni a maggio e un milione e mezzo entro luglio. I dati di Unioncamere-Anpal

La difficoltà di reperimento riguarda il 46% del personale che le imprese ricercano. Elevata la domanda di lavoratori immigrati. Crescono le richieste al Nord, in calo nel Centro-Sud. Ecco i settori più richiesti

Lavoro: 467 mila assunzioni a maggio e un milione e mezzo entro luglio. I dati di Unioncamere-Anpal

Ad maggio sono previste dalle imprese circa 467 mila contratti di assunzione (di durata superiore ad un mese o a tempo indeterminato) con un incremento della domanda di 22mila unità rispetto a maggio 2022 (+5,1%). Per il trimestre compreso tra maggio e luglio, invece, si stimano oltre 1,5 milioni di entrate per un incremento di 16 mila unità ( +13,5%) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. È quanto emerge dai dati del Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal.

Nella meccatronica le maggiori opportunità. Cresce il comparto delle costruzioni

Il comparto industriale ha in programma 132 mila assunzioni per questo mese con una crescita del 33,1%. Per il trimestre maggio-luglio previste oltre 400mila ingressi, +24,2% e +78 mila rispetto allo scorso anno. Nel manufatturiero vengono ricercati 87 mila lavoratori (268 mila nel trimestre). A maggio, le maggiori opportunità lavorative provengono dalla meccatronica (22 mila contratti), metallurgia (18 mila), agroalimentare (11 mila) e la moda (circa 11 mila). Cresce anche il comparto delle costruzioni che ha in programma per il mese 45mila entrate (+35,9%).

I servizi ricercano a maggio circa 335mila lavoratori e oltre 1,1 milioni entro luglio in calo del 3% (-10mila ingressi) e del 5,1% (-62mila ingressi) rispetto al 2022. Molto elevata la domanda nel settore del turismo con la imprese che programmano ingressi per 107 mila lavoratori (398 mila per il trimestre). Bene anche le offerte dal commercio con 58mila ingressi previsti nel mese (192 mila nel trimestre). Rispetto allo scorso anno si registra un calo (-27,2%) dell’offerta nei servizi alle persone che ricercano, a maggio, circa 49mila lavoratori e 180 mila nel trimestre in considerazione.

Manca il personale specializzato

A maggio è il personale ricercato dalle aziende (46,6% e +7,8% rispetto a un anno fa) la categoria più difficile da reperire soprattutto a causa della mancanza di candidati. In particolar modo, secondo il Borsino delle professioni, tre le professioni tecniche e ad elevata specializzazione scarseggiano gli ingegneri e i tecnici in campo ingegneristico (rispettivamente 61,0% e 65,2%), i tecnici della salute (63,1%), i tecnici della gestione dei processi produttivi (63,0%) e i tecnici della distribuzione commerciale (58,7%) a scarseggiare di richieste. Tra operai specializzati invece, mancano addetti alle rifiniture delle costruzioni (73,5%), i fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori di carpenteria metallica (72,2%), i meccanici artigianali, montatori, riparatori, manutentori macchine fisse/mobili (72,1%) e i fabbri ferrai costruttori di utensili (71,5%).

Ancora elevata la domanda di lavoratori immigrati

Resta elevata la domanda di lavoratori immigrati con 91mila ingressi programmati nel mese (+18mila rispetto allo stesso periodo del 2022), pari al 19,5% del totale. A cercare la manodopera straniera sono principalmente i servizi operativi di supporto a imprese e persone (il 37,3%), i servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio (28,7%), le costruzioni (23,9%), la metallurgia (23,2%) e l’alimentare (20,3%).

Cresce la previsione per i contratti a tempo indeterminato (+11,9 %) e per quelli a termine e stagionali (+ 5,7%). In calo i contratti di collaborazione (-18,7%) o a partita IVA (-13,1%).

A livello territoriale cresce ancora la domande nel Nord (+32 mila ingressi)unità per il Nord Ovest e + 18mila per il Nord est) mentre diminuisce per il Centro (-2mila) e per il Sud e Isole (-7mila entrate).

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