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La Yellen promette tassi bassi a lungo e i mercati festeggiano

L’impegno del nuovo presidente della Fed a mantenere espansiva la politica monetaria americana per un lungo periodo rende euforiche le Borse – Piazza Affari guadagna più dell’1 per cento – Exploit delle banche: oltre il 7% il rialzo del Banco Popolare e di Bper – In controtendenza Saipem e Buzzi – Nel pomeriggio Telecom ridimensiona le perdite – Spread a 200

La Yellen promette tassi bassi a lungo e i mercati festeggiano

Janet Yellen rincuora i mercati: condivide la politica adottata da Ben Bernanke e proseguirà il mandato all’insegna della continuità. Il che significa politica monetaria accomodante per tempo. D’altra parte, ha fatto notare Yellen, la ripresa dell’occupazione è “lungi dall’esser completata” e l’impegno della Fed è di “tornare a una piena occupazione e a un’inflazione al 2%”. 

I mercati festeggiano e chiudono in deciso territorio positivo: il Ftse Mib sale dell’1,04%, a 19887,39 punti, Francoforte +2,03%, Londra +1,23% e Parigi +1,09%.

In Francia, l’Oreal ha annunciato l’acquisto dell’8% del proprio capitale detenuto da Nestlé.

Lo spread Btp-bund viaggia attorno ai 200 punti base. Oggi il Portogallo è tornato sul mercato dei bond con un collocamento da tre miliardi di titoli di stato a 10 anni e un rendimento attorno al 5%.

A dicembre il tasso di disoccupazione nell’area Ocse ha registrato per il terzo mese consecutivo un lieve ribasso, attestandosi al 7,6%, lo 0,1% in meno rispetto a novembre. Restringendo lo sguardo alla sola Eurozona, il tasso medio di disoccupazione è rimasto stabile al 12%, mentre in Italia si è registrata una limatura di 0,1 punti percentuali, al 12,7%. Negli Stati Uniti il ribasso è stato maggiore: -0,3%, al 6,7%.

Tonica anche Wall Street dopo le parole della Yellen. Alla chiusura dell’Europa il Dow Jones saliva dello 0,89%, l’S&P500 dello 0,73%. Stabile il Wti attorno ai 100 dollari al barile dopo il dato sulle scorte all’ingrosso, +0,3%, sotto le attese. L’euro dollaro scambia a 1,3654

A Piazza Affari è rally delle banche: Banco Popolare +7,69%, Bper +7,12 con l’ad Luigi Odorici, che ha allontanato l’ipotesi di un aumento di capitale, Bpm +4,14%, Ubi Banca +3,48%, Intesa Sanpaolo +2,79%. Tengono banco le iniziative degli istituti sul fronte dei crediti deteriorati e della bad bank. Federico Ghizzoni, a margine dell’inaugurazione del nuovo quartier generale dell’istituto a Milano, oggi ha detto che Unicredit lavora con Intesa Sanpaolo per un piano sui crediti di aziende in bonis e ristrutturate. a margine dell’inaugurazione del nuovo quartier generale dell’istituto a Milano. 

“Si tratta di un progetto completamente diverso da una bad bank di sistema – ha detto l’ad – sulla quale non abbiamo nessuna discussione in corso. Qui si parla di aziende in bonis e ristrutturate. Ci sono idee e discussioni ma non sono ancora finalizzate”. In Inghilterra Barclays ha annunciato il taglio di 10-12mila dipendenti nel corso del 2014.

Peggior titolo sul Ftse Mib è Saipem che cede il 3,44% arriva dopo la diffusione dei conti da parte della società, che ha chiuso il quarto trimestre 2013 con ricavi a 3,303 miliardi di euro (in calo rispetto ai 3,423 miliardi registrati nello stesso periodo dell’anno precedente), un ebit a 161 milioni (da 320 milioni) e un risultato netto pari a 70 milioni (da 180milioni). Tra i peggiori anche Buzzi Unicem -0,89%, Ansaldo Sts -0,59%.

Bene Mediaset (+2,4%) che si è aggiudicata i diritti per la Champions League per il triennio 2015-2018. Riflettori su Rcs, che sale del 2,06%, con il tagliente botta e risposta a distanza tra Della Valle e Elkann considerevole e riduzione del ritmo di acquisto bond “a passi misurati nelle prossime riunioni”.

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