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La Spagna chiede aiuto all’Eurogruppo. Girandola di cifre possibili per l’intervento

Oggi il Governo ha reso pubblica la lettera ufficiale con cui chiede l’intervento, senza tuttavia specificare l’importo di cui ha bisogno per ricapitalizzare il settore bancario – Le ultime stime parlano di una cifra compresa fra 52 e 62 miliardi di euro – L’Eurogruppo è pronto ad arrivare a 100 miliardi – Intanto la Bce allenta i criteri sui collaterali.

La Spagna chiede aiuto all’Eurogruppo. Girandola di cifre possibili per l’intervento

Madrid ha formalizzato la richiesta d’aiuto all’Eurogruppo. L’obiettivo è ricapitalizzare le banche spagnole in ginocchio a causa dei titoli tossici legati alla bolla immobiliare. Oggi il Governo ha reso pubblica la lettera ufficiale con cui chiede l’intervento, senza tuttavia specificare l’importo di cui ha bisogno.

La settimana scorsa due consulenze indipendenti commissionate dalla Spagna avevano quantificato tra 52 e 62 miliardi di euro, negli scenari peggiori, le necessità di ricapitalizzazione delle banche. 

In precedenza l’Eurogruppo aveva ipotizzato un intervento di sostegno che avrebbe potuto raggiungere i 100 miliardi di euro, incluso un margine di sicurezza. Madrid avanzerà una richiesta più dettagliata in occasione dell’Eurogruppo del 9 luglio. 

Nei giorni scorsi, inoltre, la Banca centrale europea ha deciso di attenuare i criteri sui collaterali, vale a dire i titoli che accetta in garanzia per concedere rifinanziamenti alle banche commerciali. 

Un provvedimento che indirettamente dovrebbe favorire l’accesso al credito delle dissestate banche spagnole. In particolare, si è deciso di aprire all’uso dei titoli cartolarizzati da mutui garantiti da ipoteche. Gli istituti del Paese iberico sono pieni di questi titoli, che però finora non potevano utilizzare per aggiudicarsi i prestiti dell’istituzione monetaria. 

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