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La Roma ko a Bergamo e la Juve va in fuga

Pesantissimo passo indietro dei giallorossi di Spalletti che devono inchinarsi a Bergamo all’effervescente Atalanta di Gasperini, che colleziona la quinta vittoria consecutiva ed è la vera sorpresa del campionato – Ora la Roma è distaccata di sette punti dalla Juve, solitaria capoclassifica

La Roma ko a Bergamo e la Juve va in fuga

Altro che anti-Juve! La Roma si scioglie come neve al sole al cospetto di una splendida Atalanta, capace di ottenere la quinta vittoria consecutiva (la settima nelle ultime 8 partite) e portarsi così al quinto posto in classifica, in piena zona Europa e addirittura davanti al Napoli.

I giallorossi invece devono fare i conti con un ko pesantissimo, oltre che con l’ennesimo esame da grande fallito: la squadra di Spalletti resta una delle migliori del campionato, ci mancherebbe, il discorso scudetto però non ha alcun senso, non ora almeno.

“Per noi si tratta di un grande passo indietro – ha confermato il tecnico. – Purtroppo quando si alza il livello della lotta diventiamo meno bravi, abbassiamo la guardia ogni qualvolta il match si sposta su un piano più fisico. Nel secondo tempo poi abbiamo proprio smesso di giocare, l’Atalanta invece è salita in cattedra e ha meritatamente ribaltato il risultato”.

In effetti si è trattato di una Roma a due facce: più che buona nel primo tempo, non a caso chiuso in vantaggio di un gol e con almeno due occasioni sprecate per il raddoppio, pessima nel secondo, quando i padroni di casa si sono letteralmente impadroniti del campo. Alla luce di ciò anche il pareggio sarebbe stato stretto alla squadra di Gasperini, a questo punto vera e propria rivelazione del campionato.

“Noi l’anti-Juve? Bella battuta… – ha scherzato il tecnico nerazzurro. – Noi non ci poniamo limiti, vogliamo solo continuare ad affrontare tutti senza paura e vedere dove possiamo arrivare. Certo che vincere dopo aver fatto una prestazione del genere è motivo di grande orgoglio”.

E dire che la partita sembrava essersi messa piuttosto bene per la Roma. Scesa in campo con la pressione di vincere, la squadra di Spalletti aveva affrontato il primo tempo con buon senso tattico e compattezza, tanto da far emergere la netta superiorità del proprio tasso tecnico.

Al 39’ Toloi fermava col braccio un tiro a botta sicura di Salah, Rocchi indicava il dischetto e Perotti firmava l’1-0 che sembrava poter regalare a Spalletti una domenica ricca di soddisfazioni. Nella ripresa però l’Atalanta, graziata da Salah sul finire del primo tempo, tornava in campo con grinta e determinazione, tutto ciò che invece spariva dalle gambe giallorosse.

Al 62’ Caldara trovava il pareggio con una carambola un po’ fortunosa, poco dopo Freuler sfiorava il sorpasso con un tiro che si stampava sul palo ma la libidine nerazzurra era solo rimandata. Al 90’ infatti Paredes stendeva in area Gomez e questa volta era l’Atalanta a poter usufruire di un rigore: Kessié, uno dei tanti baby prodigio di Gasperini, spiazzava Szczseny regalando così ai suoi un’altra settimana da sogno.

Per Spalletti invece si tratta di un altro passo indietro, forse secondo solo a quello di agosto contro il Porto. Quella sera si spense la possibilità di giocare la Champions, ieri, a meno di clamorosi colpi di scena, sono state invece le ambizioni scudetto a tornare nell’armadio.

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