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La Roma batte la Lazio e vince il derby delle risse

I giallorossi approfittano di due errori della Lazio e si aggiudicano il derby della Capitale (2 a 0) restando a quattro punti dalla Juve – Risse e veleni tra Strootman e Cataldi etra Lulic e Rudinger

La Roma batte la Lazio e vince il derby delle risse

Roma è giallorossa. È questo il verdetto dello stadio Olimpico dopo un derby tesissimo, vissuto come sempre al limite (e anche oltre) di agonismo e rivalità, nel quale sono stati gli uomini di Spalletti a prevalere. Vittoria importantissima per tanti motivi: di classifica (la Juve resta alla portata e lunedì prossimo ci sarà lo “spareggio” secondo posto col Milan), di morale e di gioco. Già, perché finalmente la Roma ha dimostrato di sapersi imporre anche senza brillare, condizione fondamentale per provare a lottare per lo scudetto fino alla fine.

La Lazio torna a casa ridimensionata ma tutto sommato a testa alta: la classifica resta più che buona e non sempre gli episodi potranno girare storti. Perché a decidere questo derby, sostanzialmente, sono stati gli errori individuali, non la supremazia tecnica dell’avversario. Spalletti comunque merita applausi: le assenze (su tutte quella di Salah) pesavano tanto ma la squadra ha saputo superarle mostrando un grande carattere.

“Sono molto contento, siamo stati bravi a interpretare al meglio la partita – ha spiegato il tecnico. – Questo derby ci darà una carica importante ma ora cerchiamo di superarlo, se vogliamo crescere dobbiamo uscire dal recinto cittadino. Ora avremo una gara difficile contro il Milan, la mia testa è già proiettata lì”.

Concetto condivisibile, di certo però una stracittadina vinta può solo che far bene al morale del gruppo. Che, questa volta, s’è dimostrato compatto e granitico come in poche altre occasioni. A sbloccare l’empasse di una gara equilibrata e povera di occasioni ci ha pensato Strootman, anche se il gol è più che altro demerito di Wallace, autore di un erroraccio che ha mandato l’olandese a tu per tu con Marchetti (64’).

Anche il portiere della Lazio ha le sue colpe: il raddoppio di Nainggolan, infatti, è figlio di una mancata reattività dello stesso (77’). In mezzo tanto nervosismo, proprio come da copione, con l’apice dopo la rete dell’1-0, conclusasi con un far west che ha portato Banti ad espellere Cataldi (in panchina).

“Con questo arbitro non sono mai fortunato, non si è accorto che è stato Strootman a provocare – il pensiero di Inzaghi – C’è grande rammarico per questa sconfitta, abbiamo perso solo per demeriti nostri. Con quei due errori abbiamo chiuso una partita nella quale ci abbiamo messo del nostro per far vincere la Roma”.

Gli strascichi polemici sono proseguiti anche dopo il fischio finale, con dichiarazioni molto pesanti che potrebbero portare a delle conseguenze. “Rudiger? Fino a due anni fa vendeva calzini e cinture a Stoccarda e ora fa il fenomeno” la frase shock di Lulic, arrabbiatissimo per un gesto provocatorio del difensore tedesco dopo il primo gol. Spalletti se ne dovrà fare una ragione: il derby della Capitale non è ancora finito.

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