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La Juve riparte alla grande, ma il Napoli risponde

I campioni d’Italia inaugurano il nuovo campionato stendendo per 3 a 0 il Cagliari con gol di Mandzukic, Dybala e Higuain e con una paratona di Buffon su rigore decido dalla VAR – Ma il Napoli risponde da par suo espugnando Verona (1 a 3)

La Juve riparte alla grande, ma il Napoli risponde

Se il buongiorno si vede dal mattino Juventus e Napoli possono stare tranquille, pur con la consapevolezza che il tragitto è appena cominciato e che è troppo presto per lasciarsi andare all’ottimismo. Certo però che i valori restano nettamente superiori alla media e questo anche in agosto e con il mercato in pieno svolgimento. Lo stato di forma della Juventus destava più di una perplessità, invece i campioni d’Italia, pur senza sforzi particolari, hanno fatto il loro dovere e liquidato il Cagliari con un secco 3-0.

Il match dello Stadium però, più che per la vittoria bianconera, passerà alla storia per il primo caso VAR del nostro campionato: al 37’ infatti Maresca ha assegnato un rigore ai sardi (fallo di Alex Sandro su Cop inizialmente non visto) grazie al supporto della tecnologia. Si era sull’1-0 Juve (12’ Mandzukic) e la decisione avrebbe potuto cambiare il match in maniera importante ma Farias, forse emozionato dallo storico evento, s’è fatto parare malamente il tiro da Buffon. Pochi minuti dopo la Signora ha punito cotanto spreco con una splendida azione sull’asse Pjanic-Dybala: la Joya, evidentemente galvanizzata dalla maglia numero 10, ha insaccato alle spalle di Cragno portando così i suoi all’intervallo sul 2-0 (45’). La partita è sostanzialmente finita lì e la ripresa, oltre che per vedere i debutti di Douglas Costa e Matuidi, è servita soprattutto a Higuain per trovare il gol del definitivo 3-0 (66’).

“I ragazzi sono stati bravi perché hanno lavorato tutti insieme – il commento di Allegri. – Quando facciamo una fase difensiva con questa attenzione è difficile che ci tirino in porta, non come in precampionato… Il VAR? Per fortuna Buffon è sempre il migliore”. Subito dopo lo squillo della Juve, ecco arrivare la risposta del Napoli, a testimonianza di un duello che potrebbe davvero protrarsi per tutto il campionato. Gli azzurri erano attesi da un impegno più complicato, almeno sulla carta: perché poi, a conti fatti, quella del Bentegodi s’è rivelata grossomodo una passeggiata, nella quale la squadra di Sarri ha mostrato tutto il suo potenziale e questo nonostante un turnover che ha toccato addirittura uno come Mertens, evidentemente preservato per la fondamentale trasferta di Nizza di martedì.

Per sbloccare il match però è servita anche un po’ di fortuna: l’autogol di Souprayen che ha rotto l’equilibrio (32’) infatti, va catalogato proprio sotto la voce “buona sorte”. Va detto che il Napoli si era comunque reso più volte pericoloso e che il gol sembrava solo questione di minuti, con un Insigne in serata di grazia pronto a servire cioccolatini a tutti i compagni dell’attacco. Al 39’ Lorenzinho ha offerto a Milik il pallone del raddoppio e il polacco, titolare al posto di Mertens, non s’è fatto pregare, trovando una rete pensantissima per la squadra ma anche per lui. Nel secondo tempo il Verona ha provato a riaprire la partita ma dopo aver sfiorato il gol che avrebbe anche potuto farlo, ecco il 3-0 di Ghoulam (62’) a chiudere ogni discorso. E anche il rigore di Pazzini (83’, fallo di Hysaj espulso) infatti non è servito che per il tabellino, a testimonianza di una supremazia totale, proprio come quello della Juve. La corsa scudetto è ancora lunga ma bianconeri e azzurri hanno già deciso di andare piuttosto veloci.

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