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La Juve espugna Lecce, sorpassa l’Inter e va in testa. Allegri: “Lavoriamo per rendere possibile l’impossibile”

Con due gol del risorto Vlahovic e uno di Bremer i bianconeri vincono anche in Puglia e salgono provvisoriamente in cima alla classifica, attendendo il ritorno in campionato dell’Inter ma sognando ad occhi aperti lo scudetto

La Juve espugna Lecce, sorpassa l’Inter e va in testa. Allegri: “Lavoriamo per rendere possibile l’impossibile”

Cambio al vertice, seppur con l’asterisco. Da ieri sera il campionato ha una nuova capolista, almeno virtualmente: all’Inter, impegnata stasera in Supercoppa contro il Napoli, manca ancora la partita con l’Atalanta (28 febbraio), intanto però la Juventus ha fatto il suo dovere battendo il Lecce e portandosi davanti di un punto. Il sorpasso, dunque, non è definitivo, ma potrebbe lasciare ugualmente un segno sulla corsa scudetto, alla luce di uno scontro diretto ormai alle porte (4 febbraio) che i nerazzurri rischiano di giocare da secondi, con tutto il carico di pressione che comporta.

Lecce – Juventus 0-3, Vlahovic (doppietta) e Bremer firmano il sorpasso sull’Inter

Vincere a Lecce era tutt’altro che scontato, specialmente dopo le defezioni di Chiesa e Rabiot, che privavano Allegri di due elementi importantissimi. E poi, oltre alla carica del Via del Mare, la Juve doveva fare i conti con un’inevitabile ansia da prestazione, figlia dell’obbligo assoluto di prendersi i 3 punti e approfittare del calendario. Scenario complesso, affrontato però nel migliore dei modi da una squadra ormai matura, pronta a combattere fino a maggio per la vittoria finale, senza “tremarelle” di nessun tipo.

Nel primo tempo, a dire il vero, si è vista una Juve un po’ contratta, complice un Lecce aggressivo e ben messo in campo, deciso a far sudare gli avversari sin dall’inizio. Allegri non si è scomposto, anzi ha accettato la sfida sul suo terreno preferito fatto di baricentro medio-basso e ripartenze veloci, oltre che di palle inattive: su una di queste McKennie ha sfiorato l’1-0, ma Krstovic ha salvato sulla linea. La mossa vincente è però arrivata nella ripresa con l’ingresso di Weah al posto di un Miretti pasticcione: con due esterni veri e una mediana rinvigorita, infatti, la Juve ha preso possesso del match, trovando il vantaggio con il solito Vlahovic, rapace nel bucare la rete con un sinistro “sporco” (59’). La picconata ha fatto cadere il muro giallorosso, tanto che al 68’ la Signora ha raddoppiato ancora con il serbo, questa volta autore di un tap-in facile facile su un colpo di testa di Mckennie che sarebbe entrato ugualmente (ma meglio essere sicuri). A mettere il punto esclamativo su una vittoria ormai certa è stato Bremer, bravissimo a svettare nell’area leccese con una zuccata delle sue e a firmare il definitivo 3-0.

Allegri fa 300 vittorie in Serie A: “Lavoriamo per rendere possibile l’impossibile”

“Che effetto fa la Juve prima? Nel calcio non c’è niente di impossibile – ha sottolineato Allegri, arrivato a quota 300 vittorie in Serie A (meglio di lui solo Trapattoni con 352 e Rocco con 302) -. Bisogna aver la convinzione nella testa di arrivare e lavorare per rendere possibili le cose impossibili, fare il massimo, poi se c’è chi farà meglio bisognerà fargli i complimenti. Ci stiamo allenando a vincere più gare possibili e a capire come gestire il match, su questo siamo cresciuti e stiamo anche meglio fisicamente. Siamo più consapevoli della nostra forza, questa è stata una gara complicata: nel primo tempo loro hanno corso e pressato e ci hanno messo in difficoltà, poi quando sono calati siamo rimasti lucidi, abbiamo continuato a giocare e ci siamo presi la vittoria”.

Vlahovic: “Sei gol in cinque partite? Sì, perché ora sto bene”

“Sono contento anzitutto perché ho aiutato la squadra – ha esultato Vlahovic, autore della seconda doppietta consecutiva dopo quella di martedì scorso al Sassuolo -. Io sono sempre calmo, ma sul campo si vedono di più le emozioni. Siamo riusciti a vincere su un campo tosto con un avversario difficile, è una vittoria importante per noi anche perché non abbiamo preso gol. Il confronto con l’Inter? Non ci pensiamo, affrontiamo gara dopo gara: prima c’è l’Empoli, poi penseremo allo scontro diretto. Sei gol nelle ultime cinque partite? Ora sto bene fisicamente, è semplice, mi prendo cura del mio corpo e rispetto alla passata stagione sto meglio”.

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