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La galassia Agnelli vola e dà sprint alla Borsa

L’eccellente semestrale della capogruppo Exor e il “Buy” di Goldman Sachs su Fca con target price a 25,9 euro hanno dato slancio a tutti i titoli della galassia, Juventus compresa, ma per oggi esclusa Ferrari – Così Piazza Affari ha chiuso l’ultima del mese come seconda miglior Borsa in Europa con un nuovo balzo dello 0,77% – Bene anche Saipem, Stm e Buzzi – Vendite invece su Campari, Poste Italiane ed Enel

La galassia Agnelli vola e dà sprint alla Borsa

Le Borse europee perdono leggermente quota nel finale, con il cambio euro-dollaro sempre attorno a 1,9, ma chiudono in buon rialzo e l’indice FTSEurofirst 300 sale dello 0,8%. Fra i principali listini: Londra +0,89%; Francoforte +0,44%; Parigi +0,58% (nonostante il tonfo di Carrefour, -13,13%); Madrid +0,59%. In linea Piazza Affari: +0,77%, 21.670 punti. Protagonisti della seduta milanese sono i titoli di casa Agnelli, da Exor +4,36%, a Fiat +2,18%, da Cnh +1,87%, alla Juventus +7,84%. Si ferma contromano solo Ferrari -0,21%. Una pioggia di acquisti si riversa sui petroliferi, in particolare Saipem, +5,77%, miglior blue chip di giornata, mentre a New York il greggio riemerge dagli abissi dell’ultimo periodo. Al momento il Wti scambia in crescita del 2,5% circa, sopra i 47 dollari al barile. 

Apertura intonata per Wall Street che, dopo il balzo del Pil registrato ieri, si avvantaggia di un’altra serie di dati macro, dalle richieste continuative di sussidio scese di 12 mila unità, ai redditi personali che hanno ripreso quota a luglio, ai consumi in salute; peggiore delle stime è il numero, a luglio, di compromessi sulle case esistenti. In calo Wells Fargo, dopo aver annunciato la scoperta di oltre un milione di conti fantasma più del previsto. 

Seduta tiepida per l’obbligazionario italiano che, in ogni caso, chiude positivamente una seduta dai volumi sottili. Attorno alle 17,30, il differenziale di rendimento tra Btp e Bund sul tratto a 10 anni si attesta a 168 punti base, minimo di seduta, dai 172 del finale di ieri, mentre il tasso del decennale scende a 2,04% da 2,08% dell’ultima chiusura. 

Reuters riferisce che, secondo fonti vicine al dossier, la forza dell’euro preoccupa un numero crescente di consiglieri Bce e potrebbe riflettersi in un rinvio della decisione sulla fine del programma degli acquisti Qe. Per quanto riguarda l’inflazione, in agosto, nell’Eurozona, la crescita è dell’1,5% su base annua a fronte dell’1,4% atteso e dell’1,3% di luglio. Stabile il dato core, in linea con le attese a +1,2 per cento. Invariato il tasso di disoccupazione della zona euro, fermo a luglio al 9,1%. Anche in Italia i prezzi al consumo registrano in agosto un lieve incremento, con l’indice armonizzato agli altri Paesi dell’Unione Europea in aumento dell’1,4% su base annua contro l’1,2% di luglio. Secondo l’Istat infine la disoccupazione di luglio, passa dall’11,2% all‘11,3%.

Tornando all’azionario, c’è da segnalare la brillantissima performance di Saipem, che in mattinata ha annunciato nuove commesse da 370 milioni di dollari. La società è inoltre in trattativa con Eiffage per la cessione di alcune attività della divisione E&C offshore, specializzate in infrastrutture portuali. Il rally di Exor è da attribuire agli ottimi conti presentati ieri e all’upgrade di Kepler Cheuvreux, con il prezzo obiettivo che passa a 51,40 euro da 50 euro precedente. Fiat si avvantaggia del report di Goldman Sachs, che individua come obiettivo un prezzo di 25,9 euro, più del doppio del valore di Borsa attuale. Gli analisti americani scommettono sullo spin off di Magneti Marelli, Comau, Alfa e Maserati che complessivamente potrebbe avere un valore di 12 miliardi. Gli acquisti premiano anche Stm +2,68% e Buzzi +1,88%. 

Fra i bancari, Unicredit si rianima leggermente, +0,53%, dopo lo scivolone di ieri; bene Intesa +0,71% e Mediobanca +1,35%.

Fuori dal listino principale si mette in evidenza Fincantieri, +3,56%. Secondo fonti stampa, l’11 settembre dovrebbe svolgersi un vertice fra i ministri italiani, Pier Carlo Padoan e Carlo Calenda con il collega francese, Bruno le Maire, per cercare di definire i dettagli di un accordo sul deal Stx-Fincantieri con una spartizione a metà del capitale.

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