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La Fed dà sprint a dollaro e Nasdaq, Tria abbassa lo spread

Powell rassicura i mercati e il Nasdaq vola mentre l’oro perde colpi- Tria frena sulla flat tax e i rendimenti del Btp scendono – Staffetta in Goldman Sachs, licenziato il ceo di Texas – Boom di Ei Towers e Raiway

La Fed dà sprint a dollaro e Nasdaq, Tria abbassa lo spread

L’economia è solida, il mercato del lavoro robusto, l’inflazione evolve secondo le attese. Di fronte a questi dati la cosa migliore da fare è “continuare il percorso di graduale rialzo dei tassi”. Questo il succo delle dichiarazioni del presidente della Fed Jerome Powell, ieri nella prima delle audizioni parlamentari della settimana. Un messaggio che non poteva non tonificare le Borse e distogliere in parte le attenzioni dalle violente critiche anche da parte repubblicana per l’atteggiamento remissivo di Donald Trump nell’incontro con Vladimir Putin che ieri, messo alle strette, ha smentito se stesso.

DUE AUMENTI DEI TASSI USA . VOLA IL DOLLARO

Lo stesso Powell, incalzato dai senatori, ha sottolineato i rischi della politica sui dazi dell’amministrazione, ma alla fine è emerso un quadro di grande fiducia sulla tenuta del boom Usa, in grado di sostenere nel 2018 due rialzi di tassi (uno a settembre, l’altro a dicembre) destinati a rafforzare il dollaro nei confronti di euro (stamane a 1,1655), yen (-0,5% a 113,07) e, soprattutto, sterlina (1,3110, -0,9% sotto la pressione Brexit).

I mercati hanno salutato con entusiasmo il quadro in rosa dipinto da Powell.

AVANZA TOKYO, INDIA AI MASSIMI

A Tokyo l’indice Nikkei avanza di un punto, ai massimi da inizio giugno sotto la spinta degli industriali.

Salgono anche gli altri listini asiatici: L’indice cinese Csi 300 avanza dello 0,6%, ad Hong Kong recupera Xiaomi (+6,2%). A Sidney (+0,8%) Bhp Billiton mette a segno un rialzo del 3,4% dopo aver annunciato il prossimo aumento della produzione di ferro.

Meno ampia la variazione positiva di Seoul (indice Kospi +0,2%): l’agenzia Dow Jones, riferisce che l’economia coreana, anche a causa della penuria di forza lavoro, quest’anno crescerà meno del 2017.

In India, dove la stagione dei monsoni è quest’anno molto favorevole, la Borsa di Mumbai è sui massimi storici, in rialzo dello 0,5%. Goldman Sachs calcola che un aumento del 3,5% delle piogge, per effetto dell’aumento dei raccolti e degli investimenti nell’agricoltura che provoca, vale mezzo punto aggiuntivo di Prodotto Interno Lordo.

PERDE COLPI L’ORO, UTILI RECORD A NEW YORK

Perde colpi solo l’oro a 1.222 dollari

L’ottimismo ha dominato la seduta di Wall Street, galvanizzata anche dall’andamento della campagna dei conti: l’85% delle società (39 in tutto) che hanno già rilasciato la semestrale ha battuto le stime. In mdia i profitti sono visti in crescita del 21,2%.

L’indice Dow Jones sale dello 0,22%, S&p 500 +0,40%, Nasdaq +0,63% a 7,855,13, nuovo record storico.

STAFFETTA A GOLDMAN, LICENZIATO IL CEO DI TEXAS INSTRUMENTS

Goldman Sachs (-0,2%), ha chiuso il secondo trimestre con 5,98 dollari di utile per azione, molto meglio delle stime. È finita l’era di Lloyd Blankfein, alla guida della banca sale David Salomons.

Rimbalza Netflix (+5,2%) dopo il tracollo (-13%) seguito all’annuncio del numero totale dei clienti, circa un milione in meno delle aspettative.

Stanotte, nel dopo borsa di Wall Street, Texas Instruments ha annunciato la cacciata dell’amministratore delegato Brian Crutcher, reo di aver violato i codici di condotta interni. Il titolo ha perso oltre il 2%. Nel comunicato, il produttore di semiconduttori parla di etica e di valori, nessun appunto sul suo lavoro. Poche settimane fa Intel, un altro dei grandi nomi dei chip, aveva mandato via l’amministratore delegato in quanto era stata scoperta una tua relazione con una dipendente.

Scende ancora il petrolio: Brent sotto i 72 dollari dopo un aumento a sorpresa delle scorte Usa. A Milano Eni ha chiuso a +0,54% davanti a Saipem (+0,40%). In ribasso Tenaris (-0,41%).

ACCORDO DI LIBERI SCAMBIO TRA UE E GIAPPONE

Le parole del presidente della Fed hanno avuto l’effetto di un tonico per le Borse del Vecchio Continente ed hanno riportato l’euro/dollaro sotto quota 1,17. Cala anche la tensione tra le due rive dell’Atlantico: il25 luglio il presidente della Ue Jean-Claude Juncker si recherà a Washington da Donald Trump per discutere “della profonda cooperazione tra l’Unione europea e il Governo e le istituzioni degli Stati Uniti nell’ambito della politica estera, della sicurezza, di antiterrorismo, sicurezza energetica e crescita economica”.

Intanto lo stesso Juncker ha siglato ieri a Tokyo con il premier Shinzo Abe l’accordo di libero scambio tra Ue e Giappone, un’intesa che coinvolge 600 milioni di consumatori in un’area che vale il 30% circa del Pil mondiale.

A Milano l’indice Ftse Mib ha chiuso guadagnando lo 0,71% a 21.977 punti, provando a riconquistare quota 22mila punti. Scambi a 1,69 miliardi di euro, in aumento rispetto alla vigilia.

La piazza più vivace è stata Francoforte + 0,8% trainata dall’exploit di Thyssenkrupp (+9%), dopo le dimissioni del presidente sotto il pressing di Cevian e Elliott. Parigi +0,24%, dopo che Altice ha piazzato bond ad alto rendimento per 3 miliardi: Madrid +0,03% e Zurigo -0,27%. Londra +0,34%. Theresa May è sfuggita all’ennesimo agguato parlamentare, ma sul fronte della Brexit regna il caos tra i conservatori, profondamente divisi sul negoziato con Bruxelles.

Ollie Rehn, neo governatore della centrale finlandese, ha detto che i mercati interpretano in maniera corretta la guidance della Bce prezzando l’innalzamento per ottobre dell’anno prossimo. Ma ha sottolineato che La Banca centrale europea non dovrebbe legarsi le mani troppo presto quando si tratta di politica monetaria, ma aspettare gli sviluppi dell’economia.

TRIA FRENA SULLA FLAT TAX. BTP AL 2,48%

Ieri il ministro dell’Economia Giovanni Tria ha rassicurato ulteriormente gli investitori. Nel suo intervento davanti alla Commissione Finanze del Senato il responsabile dei conti pubblici ha tracciato un piano di lavoro che per una parte significativa si allontana dalle rivendicazioni di breve periodo della maggioranza. Le “risorse ingenti”, da mettere subito a disposizione, sono per gli investimenti degli enti locali, non per l’avvio della tassa piatta, per la quale, non c’è fretta.

Scende la pressione sul debito italiano. A fine seduta il tasso del Btp decennale è sceso sotto quota 2,50% e chiude a 2,48% da 2,59% della vigilia dopo aver toccato a 2,47% il minimo dal 28 maggio (2,47%).

Lo spread Btp/Bund stringe a 219 punti base dai 228 della scorsa

chiusura dopo un tuffo a 218, minimo dal 21 giugno.

BOOM DI EI TOWERS E RAIWAY. PRENDE IL VOLO MEDIASET

È stata la giornata delle torri. Ei Towers ha chiuso in rialzo del 15,1% con volumi pari a 27 volte la media dell’ultimo mese dopo l’annuncio dell’Opa a 57 euro per azione da parte di F2i e Mediaset (rispettivamente al 60 e al 40%). La stessa Mediaset è salita del 3,48%. L’annuncio ha stimolato speculazioni su operazioni straordinarie successive che coinvolgerebbero anche Rai Way, balzata del 20,61% con volumi pari a 16 volte la media: il cambio di proprietà in EI Towers, con l’arrivo di un socio pubblico, potrebbe rendere più semplice un’aggregazione. Nel giro di alleanze e fusioni, potrebbe entrare anche Inwit +2,8%.

ANCHE MITTEL E SOTTO OPA

È in arrivo un’altra Opa. Stavolta su Mittel (+4,8%). Il socio di controllo Progetto Co-Val (38,8%), a seguito all’apporto di azioni da parte di Seconda Navigazione (26,5% del capitale) e della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto (12,4%), ha annunciato il lancio di un’Opa obbligatoria totalitaria a 1,75 euro. Operazione non condizionata al raggiungimento di una soglia minima di adesioni e non è finalizzata al delisting.

IN RALLY LEONARDO E ITALGAS

Continua il rally di Leonardo (+2%) trainata dagli accordi al Farnborough Air Show. Il responsabile delle vendite del consorzio Eurofighter, Peter Maute, prevede di vendere centinaia di aerei da combattimento nei prossimi anni.

Da segnalare gli acquisti su Italgas (+1,54%): Kepler Cheuvreux ha confermato la raccomandazione “buy” e il prezzo obiettivo a 5,3 euro, aspettandosi un’altra trimestrale positiva.

Enel (+0,7%) ha incrementato al 93,9% il controllo della brasiliana Electropaulo.

Fiat Chrysler ha chiuso a +0,6% nonostante i dati deludenti: il gruppo torinese nel mese di giugno ha immatricolato 104.100 vetture per una quota del 6,4%. Nel primo semestre la quota di mercato si è attestata al 6,9%..

Cnh Industrial -1%. In grande evidenza Brembo (+2,77%).

BANCA BPM, SUGLI NPL SI DECIDERÀ IL 3 AGOSTO

Positivo il settore bancario (+0,69% l’indice italiano di settore) in controtendenza con il resto d’Europa (-0,15%). Le sofferenze del sistema si sono attestate a 49,3 miliardi di euro, un valore in calo di 1,7 miliardi rispetto ai 50,9 miliardi del mese precedente e in forte calo rispetto al dato di dicembre 2016.

Bper Banca +0,7%. Unicredit +0,5%. Ubi Banca+1,8%. Banca Bpm +0,5%. In occasione del cda sul semestre, in programma il 3agosto, la banca deciderà se cedere solo gli npl (valore 3,5 miliardi) o anche la piattaforma.

Fuori dal listino principale vola Mondo Tv (+15,14%) dopo le anticipazioni sul primo semestre.

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