IL BTP SCENDE IN ASTA AL 2,39%, FRENA LA BORSA. PIACE LA SFIDA DI TELECOM, VOLA CUCINELLI
Il Tesoro ha fatto il pieno anche all’asta dei titoli di Stato a 5 e 10 anni. I Btp a 5 anni (importo 2,5 miliardi) sono stati collocati ad un rendimento dell’1,10% contro il precedente 1,20% di luglio. I 4 miliardi dei nuovi decennali, scadenza dicembre 2024, sono stati assegnati al 2,39% dal precedente 2,6%. Infine sono stati assegnati 1,5 miliardi di Ccteu all’1,16%. Dopo l’asta però lo spread tra Btp e Bund è risalito oltre i 150 punti, il rendimento del decennale oscilla ora attorno al 2,41%. Il differenziale della Spagna segna 127 bp, il rendimento è pari al 2,17%.
L’euro è al secondo giorno consecutivo di apprezzamento sul dollaro dopo aver toccato martedì i minimi degli ultimi 11 mesi, il cross è 1,321 da 1,319 della chiusura di ieri. La Borsa di Milano è in calo dopo tre sedute consecutive, l’indice FtseMib perde lo 0,9%. Nei primi tre giorni della settimana l’indice di riferimento di Piazza Affari ha guadagnato il 4,5%. Scendono anche le altre piazze europee, frenate dalle parole di Wolfgang Schaeuble che ha smentito un prossimo allentamento della politica monetaria della Bce. La Borsa di Londra è in calo dello 0,2%, Parigi -0,5%, Francoforte -0,8% e Madrid -0,6%. La Borsa di Mosca perde il 2% anche a seguito delle accuse rivolte ieri sera da Kiev a Mosca: truppe russe si sarebbero impossessate di una cittadina alla frontiera dei due paesi.
In terreno positivo Telecom Italia +0,17% in attesa del cda di Vivendi.
Stamattina la società ha annunciato di avere presentato ufficialmente l’offerta per acquisire la controllata del gruppo francese in Brasile, Gvt, valutata 7 miliardi di euro. La proposta prevede un pagamento con azioni Telecom Italia di nuova emissione, tale per cui alla fine dell’operazione Vivendi diventerebbe il primo azionista di Telecom Italia con il 20%. Ma sulla strada di Telecom Italia c’è l’ostacolo Telefonica, che stamattina ha rilanciato la sua offerta per Gvt alzandola a 7,4 miliardi di euro da 6,70. Marco Fossati, azionista di Telecom Italia al 5%, si è detto pronto a sostenere l’offerta approvata dal cda. Mediaset cala dell’1,3%.
Scendono le banche, in particolare Ubi Banca -2%, Banca Popolare dell’Emilia Romagna -1,8% e Banco Popolare -2,1%. Unicredit -1,3%, MontePaschi -1,2%, Intesa -1,7%. In calo anche Fiat -1%, Finmeccanica -0,4%. StM invariata. Si avvicinano le vendite del Tesoro, arretrano Enel -1,3% ed Eni -0,7%. In grande evidenza Brunello Cucinelli +3%, sull’onda dei dati definitivi del semestre e delle indicazioni positive sul 2014 e sul 2015. Ferragamo +0,1%, Prese di beneficio su Yoox -2%.