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La Borsa corre e ignora il petrolio. Vola il risparmio gestito

I listini europei prendono fiducia e contano su nuovi interventi Bce – Bene l’asta Bot ma i rendimenti risalgono – Il Wti scende a 11 dollari ma ora si attende un rimbalzo – Fusione in vista per Snam e Terna?

La Borsa corre e ignora il petrolio. Vola il risparmio gestito

La risalita di banche e risparmio gestito amplificata dall’attesa di nuove misure di sostegno da parte della Bce permette a Piazza Affari (+2,4%, attorno a 17.900 punti) di guidare con un certo margine l’ascesa dei mercati azionari, che, dopo un avvio frenato, hanno comunque preso velocità: Francoforte sfiora il 2%, Parigi e Londra +1,6%. In terreno positivo anche Madrid (+1%).

L’istituto tedesco Ifo si aspetta che l’economia della Germania si contragga del 6,6% nel 2020 a causa della pandemia di coronavirus. La flessione sarà del 12,2% nel secondo trimestre, mentre il ritorno ai livelli precrisi è atteso per la fine dell’anno.

Nell’asta di questa mattina il rendimento del Bot semestrale è salito a 0,227% da 0,055% di fine marzo, toccando il massimo da agosto 2018. Il Tesoro, oltre ad assegnare i 7 miliardi offerti, ha collocato anche i 3,5 miliardi del Buono flessibile con scadenza 14 luglio 2020. Il rendimento è stato di 0,034% al massimo da agosto 2018. Domani il ministero andrà in asta con l’obiettivo di raccolta di circa sei miliardi di euro di Btp (oggi trattati a 1,03% -6 punti). Il Bund è poco mosso a -0,46%. Ancora in calo lo spread, a 215 punti base.

Arretra ancora il petrolio: -15% a 11 dollari il Wti, piegato dalle vendite obbligate dei grandi Etf che si stanno liberando dei future in scadenza a giugno. Va giù ma con minor impeto il Brent: -4%, sotto i 20 dollari.

Dopo l’avvio negativo, in attesa di un rimbalzo del greggio del Mare del Nord prendono velocità i petroliferi a Milano: Eni +3,3%, Saipem +2,9%. Sale anche Tenaris (+2,3%).

Piazza Affari si interroga sulla possibile fusione tra Snam (+3,2%) e Terna (+0,70%), sponsorizzata dal ministro Stefano Patuanelli. Secondo Banca Imi, tuttavia, un potenziale merger non sembra potersi materializzare nel breve termine e non comporterebbe significative sinergie operative.

Continua il rally di banche e risparmio gestito. Al primo posto Bper (+5,5%), davanti a Unicredit (+4%) e Banco Bpm (+3,9%). Intesa Sanpaolo +3,6%.

Guadagna ancora terreno Azimut (+6,22%). Banca Generali +2,61%, Banca Mediolanum +2,34%. Anima (+4%) dovrebbe partecipare, con un ruolo di aggregatore, al consolidamento che ci sarà nel settore del risparmio gestito,

Bene anche Fca (+3,13%) sulle attese di una ripresa della produzione negli Stati Uniti il prossimo 18% maggio. Exor ha emesso, tramite private placement a investitori istituzionali, obbligazioni decennali per 500 milioni di euro, per scopi aziendali generali. Sa segnalare il balzo di Saes Getters (+6,4%). L’ultimo decreto del governo sull’emergenza Covid-19 include, fra le altre cose, l’obbligo di adottare termoscanner in tutti gli aeroporti e ne raccomanda l’uso nelle stazioni ferroviarie. Il ministero delle Infrastrutture ha anche firmato un protocollo per rendere obbligatoria la rilevazione della temperatura nei cantieri edili. “Riteniamo – si legge nella nota di Equita – che la notizia sia positiva per Saes Getters che già produce componenti getter per applicazioni infrarosse per termo-scanner”.

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