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La Borsa brinda all’ok della Ue, bene banche e spread

Mattinata positiva dei listini europei ma spicca soprattutto Piazza Affari alla luce dell’intesa raggiunta dall’Italia con la Ue sulla manovra di bilancio 2019 – Il freddo siberiano mette le ali a Saipem – Accelerano Unicredit, Intesa e Banco Bpm – Bene anche gli altri titoli carichi di Btp come Poste e Generali – Soffre ancora Azimut

La Borsa brinda all’ok della Ue, bene banche e spread

Salgono le Borse europee in attesa delle decisioni sul costo del denaro da parte dalle Fed.

Più di tutte avanza Piazza Affari dopo che la Commissione Europea ha approvato la Manovra italiana definita ieri sera a Bruxelles dopo una lunga trattativa. Milano, in attesa dei particolari, festeggia +1,9% a un passo dai 19mila punti. Il commissario Valdis Dombrovskis non ha taciuto le sue perplessità su quello “che non è l’accordo ideale”. Decisiva per il via libera dell’accordo, è stata l’accettazione da parte di Roma di controlli. Pierre Moscovici ha sottolineato “il valore politico dell’intesa”. 

 In evidenza anche Madrid +0,90%. Positive, ma meno brillanti, gli altri mercati del Vecchio Continente: Parigi +0,6%, Francoforte +0,61%. Londra +0,9%.

Fanno festa anche i Btp, schizzati al rialzo fin dalle prime battute. Pochi minuti dopo le 8,30, il differenziale di rendimento tra Italia e Germania sul tratto decennale è prima scivolato a 261 punti base da 270 per poi scendere a 255. Il titolo a dieci anni scambia ora al 2,82% da 2,94% sui minimi da fine settembre, mentre il tasso del Btp a 2 anni è sceso a 0,45%, minimo da fine maggio, da 0,57% del finale di seduta di ieri. Il Bund a dieci anni è invariato allo 0,24%.

Si indebolisce il dollaro sull’euro (cross a 1,139). L’oro sale, arrivando sui massimi da quest’estate a quota 1.250 dollari l’oncia.

Sempre debole il petrolio. Il Brent ha perso stanotte oltre il 5%. Stamattina il greggio del Mare del Nord è scambiato a 56,6 dollari il barile, in rialzo dello 0,6%. Avanza Saipem +2,86%. In cordata con Renaissance, società turca di servizi nell’oil&gas, si è aggiudicata un nuovo contratto E&C Onshore nel territorio della Federazione Russa per un valore complessivo di circa 2,2 miliardi di euro. La quota di Saipem, che detiene una partecipazione del 50% della jv, è pari a circa 1,1 miliardi. Il contratto è stato assegnato dalla società Artic Lng 2, costituita da Novatek al 60% e da Ekropromstroy al 40%. Il progetto verrà realizzato nella parte occidentale della penisola di Gydan, in Siberia. Eni +0,69%. Credit Suisse taglia il target price a 19,5 euro.

A Piazza Affari avanzano le banche, sospinte dal calo dello spread: Unicredit +3,7%. Intesa Sanpaolo +3,6%. Banco Bpm +3,9%.

Carige fa un balzo del 7,69% in vista dell’assemblea di sabato sull’aumento di capitale: Malacalza Investimenti ha annunciato la sua presenza ma mantiene il riserbo sulle intenzioni di voto

Bene anche gli altri titoli che hanno in pancia grossi pacchetti di Btp. Poste italiane +3,5%, Generali +2,4%.

Tra i titoli che soffrono Azimut -0,8% dopo l’annuncio dell’addio dell’Ad Sergio Albarelli. Ieri il titolo aveva perso oltre 6%.

Giù anche Stmicroelectronics – 1,77% sulla scia delle stime annunciate dalla rivale Micron Technology peggiori delle attese. 

Nel resto del listino:

  • Debutto più che positivo per Techedge che sale del 5,96%.
  • Trevi Finanziaria +7,34%: Cdp e Polaris Capital potrebbero sottoscrivere fino a 80 milioni di un aumento da 130 milioni aumentando le rispettive partecipazioni a scapito di Trevi Holding. 
  • Safilo +3%, ha firmato un accordo di licenza con Missoni per 5 anni, rinnovabile fino a 2029. Le nuove collezioni eyewear a marchio Missoni e M Missoni saranno presentate al mercato nel gennaio 2020.
  • Tip ha annunciato di aver superato il 3% in Ovs
  • Soffre invece Exprivia -5,04% dopo aver annunciato che la marginalità per il 2018 è attesa inferiore del 15% agli obiettivi del piano 2018-23.

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