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Juve, stasera derby d’Italia contro l’Inter

LE FORMAZIONI DI JUVENTUS-INTER – Per i bianconeri è un’occasione straordinaria per vendicarsi sulla rivale di sempre ma soprattutto per restare in corsa per lo scudetto dopo la vittoria del Milan sulla Roma – Ma Conte non esagera l’entusiasmo: “Contro i campioni devi sempre stare attento” – Carico Ranieri: “Non avere nulla da perdere spero ci aiuterà”.

Juve, stasera derby d’Italia contro l’Inter

Profumo d’antico per questo “Derby d’Italia” numero 218. Sembra di essere tornati indietro di almeno 6 anni, quando la Juventus lottava per lo scudetto con il Milan e l’Inter si affannava ad inseguire sogni e progetti. Dopo Calciopoli poi, i ruoli si sono invertiti, con i nerazzurri capaci di vincere tutto e i bianconeri rimasti addirittura fuori dalle coppe europee. In questa stagione però, le cose sono cambiate e questa sera allo Juventus Stadium (al suo primo derby d’Italia) andrà in scena uno scontro atipico tra le nemiche di sempre. La Juve si gioca le residue speranze di scudetto, l’Inter soprattutto l’onore. Basti pensare che i bookmakers quotano una vittoria bianconera solamente 1,65 mentre un successo esterno dei nerazzurri è bancato addirittura 5 volte la posta. Sulla carta dunque non sembrerebbe esserci partita, ma certe sfide, si sa, possono sovvertire i pronostici in qualsiasi momento. E’ stato così l’anno scorso, quando l’Inter di Leonardo, in piena lotta scudetto con il Milan, venne fermata dalla claudicante Juventus di Gigi DelNeri e ora i nerazzurri si augurano di restituire il favore con gli interessi.

QUI JUVE

Ieri a Vinovo si respirava l’aria delle grandi occasioni. La Juventus è consapevole di avere una straordinaria occasione per vendicarsi sulla rivale di sempre, che negli ultimi anni ha festeggiato trofei su trofei, mentre da queste parti erano alle prese con una dura carestia. Conte però non vuole che i pronostici della vigilia, così favorevoli ai suoi uomini, possano deconcentrare l’ambiente: “La nostra imbattibilità fa gola a tutti, all’Inter in particolare. Non dimentichiamoci che loro, a inizio stagione, sono partiti con i favori del pronostico, hanno una rosa importante. Contro i campioni devi sempre stare attento, possono sempre piazzarti il colpo del k.o. Non vedo un’ Inter dimessa, che verrà a Torino per fare la vittima sacrificale”. Vuole tenere alta l’attenzione il tecnico bianconero, anche perché questa sera la sua squadra non potrà permettersi passi falsi. Il successo del Milan sulla Roma costringerà infatti la Juve a rispondere nello stesso modo, altrimenti la corsa allo scudetto si complicherebbe in modo forse irreversibile.

Dopo la semifinale di martedì scorso poi, c’è molta curiosità per verificare la tenuta fisica dei bianconeri. Un aspetto che, almeno a parole, non preoccupa Antonio Conte: “Ho concesso un giorno di riposo in settimana perché contro il Milan abbiamo speso tantissimo nei supplementari, a livello fisico, ma soprattutto mentale. Detto questo, è meglio affrontare subito l’Inter piuttosto che una provinciale. Questione di stimoli…”. Per quanto riguarda la formazione, il tecnico bianconero non ha grossi problemi: squalifica di Lichtsteiner e influenza di Giaccherini a parte, gli altri stanno tutti bene, compreso Barzagli, che tornerà ad occupare il posto al centro della difesa. Lo Juventus Stadium è esaurito da giorni e accoglierà i suoi beniamini con una coreografia da brividi, sulla scia di quanto fatto contro il Milan martedì scorso.

QUI INTER

La tattica della pressione era “cosa” di Josè Mourinho. Forse per questo Claudio Ranieri, arrivato ormai alla fine della sua esperienza nerazzurra (che al massimo durerà fino al termine del campionato), ha deciso di applicarla per questo Derby d’Italia. “Penso che rischi di più la Juventus perché se perdono vedono allontanarsi il Milan sempre di più. Credo abbiano anche il terrore che sia l’Inter a battere la loro imbattibilità nel nuovo stadio. La classifica? Anche questo aspetto è più importante per loro. Non aver nulla da perdere aiuterà? Me lo auguro, nelle ultime partite siamo stati più leggeri…”. Insomma, a sentire Ranieri la pressione è tutta sulla Juve, mentre l’Inter non ha assolutamente nulla da perdere, un concetto che sarebbe anche condivisibile, se non fosse che a parlare è il tecnico di una delle squadre più importanti del mondo. Ecco perché siamo convinti che si tratti di una tattica, anche perché se così non fosse sarebbe gravissimo. Il campionato è ancora abbastanza lungo da permettere ai nerazzurri di lottare per il terzo posto, o perlomeno per un piazzamento europeo, inoltre Moratti ha chiesto ai suoi una reazione d’orgoglio.

Ranieri sa che vincere a Torino sarà difficilissimo, ma ha il dovere di tentare l’impresa: “Non partiamo favoriti e mi dispiace, ma è una grande gara e dobbiamo cercare di vincerla, come sempre. Ma non è del tutto vero che noi non abbiamo nulla da perdere: queste sfide sono sempre da vincere. Avrei preferito essere io al loro posto”. Per il tecnico nerazzurro poi, la sfida contro la Juventus ha un fascino particolare, soprattutto a Torino, dove ha passato due anni tutto sommato positivi, conclusi però con un esonero bruciante. Da allora Ranieri è un ex dal dente avvelenato, che ha già castigato la Juve in casa sua (due vittorie alla guida della Roma) e che non risparmia mai frecciate al veleno: “Presi una squadra che veniva dalla B senza tantissimi campioni che avevano vinto lo scudetto e adesso è cambiato tutto, si sta costruendo un nuovo progetto, è cambiata la filosofia, il budget, perché quello nostro era stretto…inoltre ero stato escluso dalle decisioni societarie, tanto valeva chiudere il rapporto”. Non lo ha detto Ranieri, ma glielo si leggeva negli occhi: chissà cosa darebbe per battere (di nuovo) la Juventus…

 

PROBABILI FORMAZIONI

 

Juventus (4-3-3): Buffon; Caceres, Barzagli, Chiellini, De Ceglie; Vidal, Pirlo, Marchisio; Pepe, Matri, Vucinic.

In panchina: Storari, Bonucci, Elia, Padoin, Quagliarella, Del Piero, Borriello.

Allenatore: Antonio Conte.

Indisponibili: Giaccherini.

Squalificati: Lichtsteiner (1).

 

Inter (4-4-2): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Nagatomo; Zanetti, Poli, Stankovic, Obi; Milito, Forlan.

In panchina: Castellazzi, Ranocchia, Chivu, Faraoni, Cambiasso, Zarate, Pazzini.

Allenatore: Claudio Ranieri.

Indisponibili: Alvarez, Sneijder.

Squalificati: nessuno.

 

Arbitro: Andrea De Marco (Chiavari)           Assistenti: Niccolai – Maggiani                     

Quarto uomo: Giannoccaro

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