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Juve, ribaltone a sorpresa: Marotta non sarà più l’ad

Divorzio shock in casa Juventus: subito dopo la vittoria sul campo contro il Napoli, Giuseppe Marotta ha comunicato che non sarà più l’ad del club bianconero e che non sarà nel nuovo cda – Lo sostituirà probabilmente Paratici, ma circolano voci anche su Zidane e Lapo Elkann – Marotta esclude di candidarsi alla presidenza della Figc.

Juve, ribaltone a sorpresa: Marotta non sarà più l’ad

Non è solo la travolgente vittoria sul campo della Juve contro il Napoli con tre fantastici assist di Cristiano Ronaldo e due gol di Mandzukic a fare notizia ma il divorzio a sorpresa tra la società bianconera e Giuseppe Marotta, il manager dei sette scudetti consecutivi, che non sarà più l’ad del club torinese. Marotta uscirà anche dal board della società che lunedì presenterà la lista per il rinnovo del consiglio d’amministrazione e il nome di Marotta non ci sarà.

E’ un ribaltone shock che fa capo a un’evidente rottura dei rapporti tra Marotta e la Juventus, che è una società quotata in Borsa enormemente cresciuta sia sul piano sportivo che su quello economico proprio sotto la gestione del sessantunenne ad uscente.

Lo stesso Marotta ha smentito che la sua uscita dalla Juve sia da ricollegarsi a una sua eventuale candidatura alla presidenza della Figc, la Federazione italiana gioco calcio. No, il motivo del divorzio è tutto interno alla Juventus e fa probabilmente capo alla rottura dei rapporti tra lo stesso Marotta, che era stato voluto dal presidente di Exor John Elkann, e il presidente Andrea Agnelli. “La società e gli azionisti – ha detto Marotta, che pochi giorni fa era stato premiato come miglior dirigente calcistico europeo – hanno deciso il rinnovamento generazionale. Ma sono stati otto anni bellissimi e io porterò sempre la Juve nel cuore”.

Marotta sarà probabilmente sostituito alla direzione generale, anche se  non nel ruolo di amministratore delegato, dall’attuale direttore sportivo, Fabio Paratici, il manager che ideò il clamoroso acquisto di Cristiano Ronaldo dal Real Madrid e che, all’ombra di Marotta, ha spopolato sul mercato portando alla Juve un campione dietro l’altro. Ma non sono escluse sorprese e nessuno dimentica il legame affettivo che c’è da sempre tra il presidente Andrea Agnelli e Zinedine Zidane, che potrebbe tornare da dirigente e il cui ritorno è caldeggiato in primo luogo da Cristiano Ronaldo. E quel riferimento di Marotta al rinnovamento generazionie e alla volontà della società (Andrea Agnelli) e dei soci (l’Exor di John Elkann) alimentano anche altri pensieri e c’è chi dice che nel nuovo board della Juventus, che sarò presentato lunedì in vista dell’assemblea del 25 ottobre, ci sarebbe un posto anche per Lapo Elkann, il fratello di John che gli è sempre stato vicino anche nelle ripetute disavventure umane e professionali.

Oltra a conoscere i veri motivi del divorzio di Marotta, che nel darne notizia a Sky è parso sinceramente emozionato, si tratterà di capire che effetti può avere il ribaltone sulla stabilità della società e sui rapporti con la squadra, anche se Paratici è una sicurezza assoluta. “Molto dispiaciuto” si è detto l’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, che fu portato nel club bianconero proprio da Marotta nel luglio 2014 dopo il clamoroso addio di Antonio Conte.

Poi ci sarà da capire anche il futuro destino di Marotta, che da tempo diceva di volersi godere i figli piccoli (ha due gemelli) ma che, secondo indiscrezioni riferite dal Corriere della Sera, sarebbe già stato contattato dal Napoli di De Laurentis. Lunedì invece sapremo che cosa ne pensa la Borsa che finora ha molto valorizzato il titolo bianconero, soprattutto dopo l’acquisto di Cristiano Ronaldo, portandolo a una capitalizzazione superiore al miliardo di euro. E soprattutto conosceremo la vera lista del nuovo consiglio d’amministrazione della Juventus.

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