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Juve: nel futuro c’è il Real ma oggi occhio alla Spal

I campioni d’Italia, dopo aver consolidato il primato in classifica, tornano a Ferrara dopo 50 anni ma Allegri avverte: “Guai a distrarsi, alla Champions si penserà dopo Pasqua” – La Spal, in lotta per la salvezza, promette: “Non faremo barricate”

Juve: nel futuro c’è il Real ma oggi occhio alla Spal

Nel futuro c’è il Real Madrid (3 aprile) ma il presente si chiama Spal (ore 20.45). Da ieri a mezzogiorno in casa Juve non si parla che della Champions League e del quarto di finale contro gli spagnoli, prima della “rivincita di Cardiff” però ci sono ancora due partite di campionato (con in mezzo una sosta) e 6 punti da conquistare a tutti i costi, pena riaprire un discorso scudetto ben avviato dagli ultimi avvenimenti. Massimiliano Allegri, da sempre fan della teoria “la prossima gara è quella più importante”, è consapevole di ciò e vuole rimandare il più possibile il tema Real Madrid, pur sapendo che il popolo bianconero, quando si parla di Champions, freme letteralmente. 

“Il Real è un grande avversario e con loro saranno due partite meravigliose – ha commentato in conferenza stampa. – L’anno scorso ai quarti eliminammo il Barcellona, magari quest’anno lo faremo di nuovo anche se i favoriti sono ancora loro. Dobbiamo essere soddisfatti di ritrovarci ancora tra le prime 8 d’Europa, lavoriamo proprio per questo tipo di sfide. Ora però è più importante pensare alla Spal, nelle ultime 3 giornate ha fatto 7 punti, sta attraversando un buon momento. Vogliamo necessariamente vincere per mandare il Napoli a meno 7, altrimenti ci roviniamo la sosta e sprechiamo il buono fatto prima, fortunatamente però alleno una squadra matura e consapevole”. 

Avviso ai naviganti servito, sulla falsa riga di altre vigilie di partite a rischio “sottovalutazione”Sin qui i giocatori hanno sempre risposto a meraviglia, come dimostrano i numeri mostruosi degli ultimi mesi: 12 vittorie consecutive, 26 gol fatti, appena 1 subito, peraltro nel 2017 (30 dicembre a Verona). Verrebbe da fidarsi insomma ma certi concetti è meglio ribadirli il più possibile, a costo di sembrare noiosi. Allegri sembra intenzionato a proseguire sulla strada del turnover, un po’ perché sta ricevendo risposte positive da tutti, un po’ perché la sosta sarà tutto fuorché riposante visto che a Vinovo, sostanzialmente, rimarrà solo lui. A Ferrara, oltre ai soliti Bernardeschi e Cuadrado, mancheranno l’influenzato Khedira e lo squalificato Benatia, per il resto tutti a disposizione per il 4-2-3-1 bianconero che vedrà Buffon in porta, De Sciglio, Rugani, Barzagli e Alex Sandro in difesa, Pjanic e Matuidi a centrocampo, Douglas Costa, Dybala e Mandzukic sulla trequarti, Higuain in attacco. 

“Non faremo barricate, vogliamo mantenere la nostra identità – le parole di Semplici. – Siamo consapevoli che loro sono più forti e non sembrano avere punti deboli ma proveremo a fare la partita perfetta”. Il tecnico spallino sa che non sono queste le sfide da vincere per salvarsi, certo però che un’impresa del genere lo aiuterebbe non poco a raggiungere l’obiettivo. L’idea è di proseguire sulla china delle ultime gare, che hanno visto la Spal vincere contro Crotone e Bologna e pareggiare sul campo del Sassuolo. Anche contro la Juve quindi sarà 3-5-2 con Meret in porta, Cionek, Vicari e Felipe in difesa, Lazzari, Grassi, Schiattarella, Kurtic e Costa a centrocampo, Paloschi e Antenucci in attacco.  

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