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Juve-Milan, Coppa Italia: è l’ultima finale di Buffon

La Juve punta alla quarta vittoria consecutiva della Coppa in abbinata con lo scudetto e per questo affida la porta a Buffon, che sarà alla sua ultima finale di una carriera strepitosa – Il Milan cerca un successo di prestigio che gli permetterebbe di entrare direttamente in Europa League – Le formazioni in campo

Juve-Milan, Coppa Italia: è l’ultima finale di Buffon

È di nuovo Juventus-Milan. Saranno loro a contendersi la finalissima di Coppa Italia (ore 21) in quel di Roma, proprio come nel maggio del 2016 e, seppur in una competizione diversa, a dicembre dello stesso anno (Supercoppa a Doha).

Tre finali in poco meno di due anni e la certezza (non ancora matematica ma manca davvero poco) che, ad agosto, ce ne sarà un’altra: per carità, i tempi d’oro della grande rivalità sono lontani ma intanto bianconeri e rossoneri sono di nuovo qui a giocarsi un altro trofeo. Che, ovviamente, vogliono entrambi seppur con valenze diverse: per la squadra di Allegri sarebbe l’ennesima tacca sulla bacheca, per quella di Gattuso la prima, con annesso pass per l’Europa League.

“Per noi è molto importante – ha fatto sapere il tecnico bianconero in conferenza stampa – Dovremo giocare con grande entusiasmo, nelle ultime due di campionato abbiamo provato troppi brividi e qui ci sarà una squadra molto difficile da affrontare”.

“Per noi vale come la Coppa del Mondo – gli ha fatto eco il collega rossonero – Giochiamo contro una grandissima squadra che, negli ultimi anni, è andata due volte in finale di Champions ma devo pensare a noi. Dovremo giocare con intelligenza, coraggio e non avere il braccino: solo così potremo ottenere una vittoria molto importante”.

Difficile dire chi sia favorito. La Juve è sicuramente più attrezzata ma anche più stanca dopo una corsa scudetto vissuta sul filo dei nervi, il Milan, dopo un periodo di flessione, sembrerebbe aver ritrovato un po’ di gamba ma ha molta meno dimestichezza con le notti da “dentro o fuori”. La sensazione è che il match vivrà sull’equilibrio e che l’aspetto mentale, ancora una volta, farà la differenza, in un senso o nell’altro.

“È da Manchester 2003 che ho capito che col Milan non ci sono favoriti – ha glissato Buffon con un mix di saggezza e ironia – Contro di loro ho fatto quattro finali, tre sono finite ai rigori e una ai supplementari: sono gare in cui le differenze tecniche si appianano e finisce per regnare l’equilibrio”.

“Faremo una grande partita – il commento di Bonucci – Ci troveremo di fronte una squadra importantissima ma sono fiducioso che il Milan venderà cara la pelle, anche se per alzare la Coppa servirà una gara perfetta”.

Capitolo formazioni: sia Allegri che Gattuso hanno il solito dubbio in attacco, per il resto le scelte sembrano fatte. Il tecnico bianconero si affiderà al 4-3-3 con Buffon in porta, Cuadrado, Barzagli, Benatia e Alex Sandro in difesa, Khedira, Pjanic e Matuidi a centrocampo, Douglas Costa, Higuain e Mandzukic in attacco, con Dybala pronto a subentrare dalla panchina.

Stesso sistema di gioco per il Milan, che risponderà con Donnarumma tra i pali, Calabria, Bonucci, Romagnoli e Rodriguez nel reparto arretrato, Kessié, Locatelli e Bonaventura in mediana, Suso, Cutrone (favorito su Kalinic) e Calhanoglu nel tridente offensivo.

Arbitro della sfida sarà Damato, con Irrati davanti ai monitor del Var in un Olimpico completamente esaurito, nonostante il giorno feriale non renda particolarmente agevole la trasferta romana. Perché questo Juventus-Milan non se lo vuole perdere proprio nessuno.

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