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Jo Cox, killer è simpatizzante neonazi

Thomas Mair, il 52enne che ha ucciso Jo Cox urlando “Britan first” (“Prima la Gran Bretagna”), è un sostenitore dei neonazisti Usa.

Jo Cox, killer è simpatizzante neonazi

E’ Thomas Mair il killer di Jo Cox: un sostenitore dei neonazisti Usa. L’attivista per la permanenza della Gran Bretagna nell’Unione Europea, uccisa ieri a Birstall, vicino a Leeds, era stata minacciata, ma la polizia non l’aveva protetta. Un uomo – che non era Thomas Mair – era stato arrestato. Ma nonostante tutto questo, riferisce il Times, la polizia stava ancora valutando se adottare misure di protezione per la parlamentare laburista molto attiva nella campagna per la permanenza del Regno Unito nell’Ue e in quella per i diritti dei migranti.

Thomas Mair, il 52enne che ha ucciso Jo Cox urlando “Britan first” (“Prima la Gran Bretagna”), è stato torchiato per ore dagli inquirenti che stanno cercando di ricostruirne il profilo, a cavallo tra il fanatismo politico e lo squilibrio mentale. Ed è stato formalmente accusato di omicidio. Dal suo passato emergono con chiarezza simpatie per i neonazisti americani. Comprò nel 1999 da National Alliance, organizzazione neonazista Usa, un manuale con istruzioni su come costruire una pistola, esplosivi rudimentali e bottiglie incendiarie. Le notizie si basano sulle fatture di acquisto. Per Southern Poverty Law Center, Mair era “un impegnato sostenitore” di National Alliance.

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