Condividi

Italian Chef Academy punta su sostenibilità e etica green per le nuove generazioni

Nel rinnovato piano didattico l’Accademia impegna nel formare futuri chef più responsabili e consapevoli nel riutilizzo degli scarti alimentari, nel rispetto dell’ambiente, nei rapporti di fornitura con filiera corta, nella lotta contro lo spreco alimentare. La filosofia di Massimo Bottura

Italian Chef Academy punta su sostenibilità e etica green per le nuove generazioni

Italian Chef Academy, l’Accademia di Arti culinarie nata oltre 10 anni fa a Villa Blumenstihl a Roma con l’obiettivo di divulgare la scienza enogastronomica ad alto livello rivolgendosi non solo a professionisti, ma anche ad appassionati del settore che aspirano a trasformare le loro aspirazioni in una professione, imbocca nei suoi programmi la strada della sostenibilità e dell’etica green per incrementare la sensibilità circa la sostenibilità nel settore alimentare.

Nel rinnovato piano didattico l’Accademia si è impegnata nel formare futuri chef più responsabili e consapevoli.

Per il progetto formativo sono stati selezionati, infatti, alcuni tra i migliori professionisti del settore enogastronomico italiano ed internazionale, indirizzando l’insegnamento verso la sensibilizzazione al riutilizzo degli scarti alimentari, al rispetto dell’ambiente, ai rapporti di fornitura con filiera corta, alla lotta contro lo spreco alimentare seguendo lo slogan “We Love Food No Waste”, fino ad arrivare alla corretta gestione dei rifiuti – cominciata con la transizione verso il “Plastic Free”-, l’importanza dell’impatto energetico ed infine, ma non ultima, l’etica lavorativa.

Per garantire ai propri studenti la possibilità di diventare veri professionisti nel settore, ha studiato programmi di alto livello che offrono agli aspiranti chef una formazione integrata e completa che insegni loro non soltanto la semplice esecuzione di un piatto, ma anche a comprenderlo: conoscere la provenienza degli alimenti, la loro composizione chimica, l’importanza delle materie prime di qualità e dell’aspetto salutistico, la giusta percezione del gusto del cibo, le tecniche più evolute e la sapienza delle tradizioni. I percorsi formativi includono stage italiani ed internazionali in ristoranti e hotel di lusso inserite nelle migliori guide.

In particolare il programma didattico si richiama ai valori rappresentati dalle stelle verdi della guida Michelin. Come afferma lo chef Massimo Bottura – partner nei percorsi di stage formativi dell’Accademia – “I piccoli gesti, sommati a quelli degli altri, possono ottenere grandi risultati”: il cambiamento parte dalle nostre azioni quotidiane, e come centro di formazione crediamo di dover essere il punto di partenza e riferimento per tutti coloro che ambiscono a diventare gli chef del futuro.

La consapevolezza diviene quindi il valore fondamentale per entrare in contatto con la realtà, per iniziare ad approcciare abitudini positive, che possano portare i ragazzi a preoccuparsi di un mondo più pulito, più vivibile. Tale filosofia, abbinata alla qualità del programma didattico ed alla professionalità dei docenti, consente da anni ad Italian Chef Academy di ottenere un riscontro importante nel mondo del lavoro: “Con oltre 7000 chef e pasticceri formati negli anni (di cui il 15% proviene dal mondo e svolge il corso con traduzione simultanea) un’importante percentuale viene assunta da grandi aziende o realtà ristorative di rilievo” conferma la direttrice Galdi, che aggiunge “viste le grandi difficoltà generate nell’ultimo periodo da un evento inaspettato quale la pandemia mondiale, Italian Chef Academy ha posto in essere un “Bonus Ripartenza” del valore di € 1.000 dedicato a coloro che si trovano in condizioni di difficoltà e disagio lavorativo ed economico”. L’accademia offre, inoltre, anche la possibilità di rateizzazione a tasso zero senza alcun costo per coloro che ne facciano richiesta

Commenta