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Italia, la doppietta di Balotelli stende Malta

Gli azzurri sbrigano la pratica con due reti di SuperMario Balotelli nel primo tempo: arrivano tre punti fondamentali nella corsa verso il mondiale di Brasile 2014, ma il bel gioco è lontano – Buffon para un rigore e i maltesi prendono anche una traversa – Prandelli: “Siamo stati troppo lenti”.

Italia, la doppietta di Balotelli stende Malta

Massimo risultato con il minimo sforzo. L’Italia porta a casa tre punti fondamentali nella rincorsa ai mondiali di Brasile 2014 senza affaticarsi più di tanto. Ieri sera è bastata una doppietta nel primo tempo di SuperMario Balotelli per regolare la modesta (ma più che volentarosa) Malta.

La prima rete arriva dopo pochi minuti su rigore: El Shaarawy steso in area (cristallino), Balo dal dischetto a spiazzare. Impeccabile. Il secondo gol invece è molto più spettacolare: De Sciglio (che gioca con la sicurezza di un veterano) raccoglie alla perfezione un lungo lancio, si smarca e la mette indietro per il piattone aperto di SuperMario, che insacca con precisione sul secondo palo. Dopo il raddoppio è entrata in campo la noia, con gli azzurri che si sono limitati a controllare mentre gli avversari correvano con encomiabile impegno.

Eppure, fra i gol italiani, i maltesi erano andati vicini per ben due volte al pareggio. A evitare il clamoroso 1-1 ci hanno pensato prima Buffon, che ha parato senza troppi affanni un rigore mal tirato, poi la traversa, che ha fermato una bella conclusione da fuori. 

“Sapevamo di non trovare spazi, siamo stati troppo lenti nella costruzione e quindi siamo andati in difficoltà, pur mantenendo il possesso palla per tutta la partita – ha commentato il ct azzurro, Cesare Prandelli – c’è mancata un po’ d’intensità in fase conclusiva. C’era troppa distanza tra difensori e centrocampisti e il vento condiziona i passaggi a distanza. Era importante vincere, abbiamo fatto bene alcune cose, meno altre. Cosa portiamo a casa da queste ultime due partite? L’ottima prestazione con il Brasile e questi tre punti. Sappiamo che, quando ci sono squadre organizzate e aggressive, dobbiamo essere più veloci nella manovra”.    

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