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Itabus al via: 350 collegamenti al giorno e rete 5G a bordo

Il servizio bus di Italo debutta giovedì 27 maggio: percorrerà 90 milioni di km l’anno, collegando quasi tutte le Regioni. La flotta sarà sostituita meno di ogni due anni

Itabus al via: 350 collegamenti al giorno e rete 5G a bordo

Itabus, si parte. Il nuovo servizio di autobus targato Italo, che farà concorrenza all’analoga attività di Fs e a Flixbus, debutta ufficialmente sulle strade italiane giovedì 27 maggio. La flotta vanta 300 mezzi, tra cui il bus di ultima generazione targato MAN, gruppo Volkswagen, vincitore del premio “Coach of the Year 2020”: saranno effettuati 350 collegamenti al giorno e percorsi 90 milioni di chilometri annui, e il progetto fortemente voluto dal vicepresidente di Italo, Flavio Cattaneo, sarà anche in grado di generare oltre 1.000 nuovi posti di lavoro, tra diretti e indiretti, oltre che di rilanciare il gruppo Italo, aggiungendo una nuova offerta che compenserà il calo del trasporto ferroviario nell’ultimo anno, causa Covid, che ha costretto l’azienda a ridurre i collegamenti e anche a sospendere alcune tratte.

Le Regioni coperte da Itabus sono quasi tutte: si parte con Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Toscana, Trentino-Alto-Adige, Umbria e Veneto, ma è già prevista la copertura anche della Sicilia. Rimangono fuori per ora solo Sardegna, Friuli e Valle d’Aosta. L’obiettivo è collegare in maniera capillare anche le località più remote, anche di notte, e di connettersi con il transito in porti, aeroporti e stazioni ferroviarie. La flotta sarà rinnovata periodicamente per garantire un’età media inferiore ai 2 anni, e l’attenzione all’ambiente viene garantita tramite un accordo con Eni, che fornirà il gasolio Eni diesel+, contribuendo così alla riduzione di emissioni di CO2 rispetto ai carburanti tradizionali. Inoltre Tim abilita a bordo la rete Internet 5G. A bordo sono presenti tutti i comfort di viaggio (distributori automatici, toilette, prese USB e di corrente per ogni poltrona) e nel bus bipiano un doppio ambiente Comfort+ e Top, con sedute interamente reclinabili.

L’investimento è stato sostenuto anche grazie ad un finanziamento di Intesa Sanpaolo, attraverso la Divisione IMI Corporate & Investment Banking. Nel progetto è coinvolto anche Luca di Montezemolo, che fu uno dei soci fondatori di Italo nel 2006.

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