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Ita-Lufthansa, l’Ue rinvia a giugno la decisione sulla fusione. I nodi sulle rotte a corto e lungo raggio

Da Bruxelles l’Antitrust passa alla “fase due” per una “indagine approfondita”. I timori: “Non si riduca la concorrenza”. Il Mef: “Avanti con determinazione”

Ita-Lufthansa, l’Ue rinvia a giugno la decisione sulla fusione. I nodi sulle rotte a corto e lungo raggio

La Commissione europea vuole approfondire le indagini sull’operazione Ita Airways-Lufthansa e si prende altro tempo, fino al 6 giugno, per dare il via libera all’ingresso del colosso tedesco nel vettore italiano. In una nota Bruxelles comunica dunque il passaggio alla cosiddetta “fase due” , che richiede ulteriori dettagli, poichè ritiene che “l’operazione potrebbe ridurre la concorrenza” su “diverse rotte a corto e lungo raggio”, si legge nel comunicato.

“Aprendo l’indagine approfondita, vogliamo valutare ulteriormente la transazione e garantire che l’acquisizione di Ita non riduca la concorrenza nel traffico a corto e lungo raggio e che non porterà a prezzi più alti, a meno capacità o a una qualità inferiore per i servizi di trasporto aereo passeggeri in entrata e in uscita dall’Italia», è il commento di Margrethe Vestager, vicepresidente esecutiva responsabile della politica di concorrenza.

Gli impegni offerti da Lufthansa sono stati ritenuti insufficienti

La Commissione ha ora 90 giorni lavorativi per prendere una decisione finale. Il vettore tedesco dovrebbe acquisire il 40% di quello italiano con prospettiva di accrescere la sua partecipazione e di assumere da subito il controllo operativo. Le due compagnie speravano di chiudere prima la partita.

La prima fase dell’indagine era stata avviata il 30 novembre scorso, dopo la notifica dell’operazione da parte del Tesoro e del vettore tedesco. Ma gli impegni offerti da Lufthansa l’8 gennaio per rispondere alle preoccupazioni preliminari dell’Ue sono stati ritenuti insufficienti, sia in termini di portata che di efficacia.

Su alcune rotte, spiega Bruxelles, le due compagnie “competono testa a testa con collegamenti non-stop una concorrenza solo limitata principalmente solo da parte di vettori low cost, come Ryanair, che in molti casi operano da aeroporti più remoti”. Bruxelles esaminerà “i possibili effetti negativi sulle rotte sulle quali altre compagnie aeree fanno affidamento sull’accesso alla rete nazionale e a corto raggio di Ita per le proprie operazioni, che potrebbero influenzare i loro servizi verso destinazioni internazionali servite anche da Lufthansa”.

Preoccupazioni Ue per l’offerta sui voli intercontinentali

Per quanto riguarda le rotte a lungo raggio tra l’Italia e il Nord America, la Commissione “valuterà ulteriormente se le attività di Ita, Lufthansa e dei suoi partner della joint venture United Airlines e Air Canada debbano essere trattate come quelle di un’unica entità dopo la fusione”. L’operazione “potrebbe ridurre la concorrenza su alcune rotte a lungo raggio tra Italia e Stati Uniti, Canada, Giappone e India, a causa della forte concorrenza tra Ita, Lufthansa o i partner della joint venture del vettore tedesco con United Airlines e Air Canada — attraverso collegamenti non-stop o comodi one-stop e convenienti ubicazioni aeroportuali —, e a causa della concorrenza potenzialmente limitata di altre compagnie aeree con collegamenti interessanti”.

Le reazioni: Il Tesoro e Lufthansa vanno avanti

“Il governo continua con determinazione nel percorso intrapreso auspicando che la commissione decida magari prima del 6 giugno in modo da supportare sviluppo e crescita di Ita Airways anche in vista della stagione estiva”, spiega il Tesoro in una nota. “Il gruppo continuerà a lavorare a stretto contatto e in modo costruttivo con la Commissione in questo processo per una rapida conclusione dell’esame e per la successiva realizzazione dell’investimento”, replica un portavoce di Lufthansa. E ancora: “L’azienda continua a credere fermamente che la procedura sarà autorizzata a seguito di ulteriori approfondimenti. Ita diventerà una parte complementare e importante del sistema multi-hub del gruppo Lufthansa, che attualmente consiste in quattro compagnie aeree di rete. L’investimento in Ita avrà un effetto positivo complessivo sulla concorrenza in Italia e in Europa”.

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