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Ita, decollo il 15 ottobre: c’è l’accordo con la Ue

Giornata importante per la nuova compagnia aerea che prenderà il posto di Alitalia – Il cda della nuova società ha approvato il piano industriale al 2025. La compagnia riparte con 45 destinazioni e un terzo dei dipendenti. Il brand Alitalia sarà ceduto con gara pubblica alla quale Ita parteciperà

Ita, decollo il 15 ottobre: c’è l’accordo con la Ue

Il giorno del debutto è stato fissato. I primi voli di Ita decolleranno il 15 ottobre. Dopo mesi di trattative, è finalmente stato raggiunto un accordo tra l’Italia e la Commissione europea su Ita (acronimo di Italia trasporto aereo), la compagnia che prenderà il posto di Alitalia, sancendo una totale discontinuità con il passato e soprattutto con le enormi difficoltà vissute negli ultimi anni dall’ex compagnia di bandiera. Ma le novità della giornata non sono finite qui, dato che nel primo pomeriggio la società ha approvato il piano industriale al 2025.

L’ACCORDO CON BRUXELLES

“Con Ita nasce una nuova importante compagnia aerea italiana, con significative prospettive di sviluppo e che sarà in grado di competere sul mercato nazionale e internazionale”, commenta il ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini. Non a caso, il pacchetto di interventi prevede una riduzione dei costi, degli slot, ma anche del numero di aerei appartenenti alla flotta. 

L’accordo con Bruxelles permette di avviare le procedure relative all’aumento di capitale di Ita, per il quale il Tesoro ha già stanziato in bilancio 3 miliardi, e crea le condizioni per la firma del Memorandum d’intesa per il passaggio di determinate attività da Alitalia a Ita. “Con l’avvio dell’operatività di Ita – sottolinea il ministero dell’Economia- si pongono le basi per un nuovo vettore nazionale per il trasporto aereo solido, sostenibile e indipendente, in grado di operare nel segno della discontinuità e con solide prospettive di crescita e sviluppo”.

Al ministero dello Sviluppo Economico spetterà il compito di vigilare “su tutti passaggi a tutela lavoratori e consumatori“, si legge nella nota del Mise che assicura “il massimo impegno per assecondare la nascita di ITA nei tempi previsti”. Nella stessa nota il ministero sottolinea di aver rispettato tutte le norme emanate nell’ultimo anno, ricordando che i viaggiatori che hanno acquistato biglietti Alitalia per voli successivi al 15 ottobre saranno “tutelati” e che i lavoratori Alitalia che “potrebbero essere assunti nella nuova compagnia sono 2800 nel 2021 e 5750 nel 2022″. 

“La Commissione europea prende atto dell’annuncio odierno dell’Italia che Ita, una nuova compagnia aerea di proprietà statale, è stata lanciata e inizierà a volare il 15 ottobre 2021 e che Alitalia cesserà di operare come compagnia aerea il 15 ottobre 2021”. Lo riferisce un portavoce Ue sottolineando che Bruxelles “rimane in stretto contatto con le autorità italiane per garantire che il lancio di Ita come attore di mercato nuovo e vitale sia in linea con le norme Ue sugli aiuti di Stato”. L’annuncio, aggiunge, è il risultato dell’intesa raggiunta a maggio sui “parametri chiave per la discontinuità economica tra Ita e Alitalia”.

IL NUOVO PIANO INDUSTRIALE

Nelle stesse ore in cui il Mef ha annunciato l’accordo con Bruxelles, il cdadella compagnia ha approvato il nuovo piano industriale al 2025, anch’esso fondamentale per consentire ai soci di dare il via libera all’atteso aumento di capitale da 700 milioni.

Sotto il profilo occupazionale, la società ITA avvierà’ le attività con circa 2.750-2950 dipendenti, per poi salire fino a 5.550-5.700 dipendenti nel 2025. Dal punto di vista finanziario, il piano prevede un fatturato di 3,3 miliardi nel 2025, con un risultato economico di 209 milioni di euro e un pareggio operativo che sarà realizzato entro il terzo trimestre del 2023.

Il piano, sottolinea la società in una nota, ha recepito tutti gli elementi di discontinuità richiesti da Bruxelles. Secondo quanto previsto Ita potrà acquisire tramite una negoziazione diretta con Alitalia gli asset necessari per gestire il settore volo (‘Aviation’), mentre il brand Alitalia sarà ceduto attraverso una gara pubblica, bandita e gestita da Alitalia stessa, alla quale ITA parteciperà. Le attività comprese nel settore ‘Ground Handling’ saranno cedute attraverso una gara pubblica così come quelle comprese nel settore ‘Manutenzione’. Ad entrambe Ita avrà la facoltà di partecipare. Fino all’aggiudicazione di queste due gare, Alitalia potrà erogare servizi di handling e di manutenzione a Ita attraverso contratti di fornitura. La nota aggiunge che, qualora ITA si aggiudicasse le gare bandite da Alitalia relative alle attività di Ground Handling e Manutenzione, è previsto a conclusione del piano l’impiego di fino a 2.650-2.700 risorse per la parte Ground Handling e di 1.100-1.250 risorse nell’area che attiene alla manutenzione.

SLOT, VOLI E DESTINAZIONI

Sotto il profilo operativo, il piano stabilisce che Ita manterrà l’85% degli slot oggi detenuti da Alitalia sull’aeroporto di Milano Linate e il 43% degli slot su Roma Fiumicino. Parlando delle destinazioni, all’avvio dell’attività la nuova compagnia servirà 45 destinazioni con 61 rotte che saliranno poi a 74 destinazioni e 89 rotte nel 2025. Sulla rete di lungo raggio, nel 2021 saranno garantiti collegamenti con New York (da Roma e Milano), Tokyo Haneda, Boston e Miami (tutte e tre da Roma), mentre dall’estate 2022 saranno avviati nuovi voli su San Paolo, Buenos Aires, Washington e Los Angeles. Sulla rete di breve e medio raggio ITA prevede di operare alla partenza collegamenti da Fiumicino e da Linate con le principali destinazioni europee cui si aggiungeranno altre rotte internazionali servite da Roma (tra le quali, per esempio, quelle per Madrid, Atene Tel Aviv, Cairo, Tunisi e Algeri). Infine, per quanto riguarda i voli interni, Ita coprirà 21 aeroporti nazionali con diversi voli e orari giornalieri.  

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