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Istat: Pil agosto +0,4%, al top da 6 anni

Nel mese di agosto notizie rassicuranti sulle componenti principali dell’economia. Il quadro internazionale appoggia e conferma il trend di crescita del nostro paese nella nota mensile dell’Istituto di statistica. L’economia statunitense è guidata dalle esportazioni, nella zona euro corrono Spagna e Austria. In Italia, bene il Pil ed il livello dei prezzi. In calo gli inattivi tra i 15 ed i 64 anni

Istat: Pil agosto +0,4%, al top da 6 anni

L’economia italiana accelera grazie ad una crescita diffusa tra i settori produttivi (il valore aggiunto dell’industria in senso stretto è aumentato di quasi l’1% rispetto al trimestre precedente) e all’aumento dell’occupazione (59mila individui in più rispetto al mese di giugno). Questo è quanto emerge dalla nota mensile, pubblicata dall’Istat, sull’andamento economico in Italia. 

L’andamento positivo dell’economia del nostro paese si inserisce in un quadro internazionale caratterizzato dalla crescita dell’economia statunitense e dell’area euro. 

In Italia, nel secondo trimestre 2017 il Pil, corretto e destagionalizzato, è aumentato dello 0,4% rispetto al trimestre precedente, facendo segnare la crescita tendenziale più alta degli ultimi sei anni. I progressi sono dunque tangibili e costanti. 

Per quanto riguarda le famiglie ed il mercato del lavoro, in Italia, la crescita dei consumi finali nazionali è stata più sostenuta del previsto (+0,2% rispetto al +0,5% del trimestre precedente). Durante il mese di luglio il numero degli occupati è aumentato (+0,3% rispetto a giugno). Cresce anche il tasso di disoccupazione (+11,2% ad agosto), a causa della riduzione del numero degli inattivi tra i 15 ed i 64 anni. L’aumento del tasso dunque non deve preoccupare, anzi: ci sono ad oggi più persone che cercano lavoro.

In ripresa il livello dei prezzi. Dopo tre mesi di rallentamento nel processo di crescita, nel mese di agosto l’inflazione ha segnato un lieve miglioramento. La risalita ha risentito dei rincari dei beni energetici e del suo impatto sui servizi di trasporto.  

Forte aumento, infine, dell’indice del clima di fiducia dei consumatori, spinto dal miglioramento di tutte le componenti e dalla riduzione delle aspettative sulla disoccupazione. 

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