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Istat: inflazione all’1,6%, ai minimi dal 2010

Nel mese di marzo l’indice nazionale dei prezzi al consumo rilevato dall’Istat si è attestato all’1,6% contro l’1,9% di febbraio, ai minimi da settembre 2010 – Calano soprattutto i prezzi dei carburanti – L’inflazione acquisita per il 2013 all’1%.

Istat: inflazione all’1,6%, ai minimi dal 2010

Rallenta l’inflazione: nel mese di marzo, stando all’Istat, l’indice nazionale dei prezzi al consumo, al lordo dei tabacchi, è aumentato dello 0,2% rispetto al mese precedente e dell’1,6% su base annua contro l’1,9% di febbraio, ai minimi da settembre 2010. Sempre a marzo, i prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza dai consumatori aumentano dello 0,1% su base mensile e del 2% su base annua, in ulteriore rallentamento dal 2,4% di febbraio.

La frenata dell’inflazione è dovuta soprattutto alla netta decelerazione della crescita su base annua dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (+0,2%, dal +2,9% di febbraio), ovvero i carburanti, la cui variazione tendenziale a marzo è stata addirittura negativa, in calo dello 0,5%.

L’inflazione acquisita per il 2013 è pari all’1%. In calo anche l’inflazione di fondo, calcolata al netto dei beni energetici e degli alimentari freschi, che passa dall’1,5% di febbraio all’1,4% (+1,5% a febbraio).

L’indice armonizzato Ipca aumenta del 2,3% su mese (per la fine dei saldi invernali) e dell’1,8% su anno (dal 2% di febbraio). L’indice per le famiglie di operai e impiegati (Foi), al netto dei tabacchi, aumenta dello 0,2% su base mensile e dell’1,6% su base annua.

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