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Istat, bene l’export extra Ue:+4,1% a settembre

Il saldo sale a 16,2 miliardi nei primi 9 mesi. In progresso anche le importazioni + 3,4%. I settori-chiave che trainano l’export sono i beni strumentali, quelli non durevoli e i prodotti intermedi. In calo beni durevoli ed energia.

Nell’ultima stima preliminare dell’Istat l’export made in Italy verso paesi extra europei registra un importante aumento a settembre rispetto a ottobre, ben il 4,1% in più, mentre l’import segna un incremento del 3,4%. A trainare la crescita delle esportazioni fuori dall’eurozona, sono le vendite dei beni strumentali con un +11,8%, aumento ascrivibile per la maggior parte a operazioni eccezionali in merito alle vendite di mezzi per la navigazione marittima.

In aumento, comunque, anche i beni non durevoli, che segnano un +2,0%, e i prodotti intermedi, con un incremento dell’1,7%. In calo, invece, i beni di consumo durevoli che fanno registrare un calo del 6,4% e l’energia in decremento del 12,3%. Quest’ultima voce, ovviamente, è quella che fa segnare il maggior aumento in termini di import (+4,4%), insieme ai beni strumentali, le cui importazioni aumentano del 13,7%.

Nello stesso rapporto, infine, l’Istat registra che il saldo commerciale di settembre riguardante il mercato extra-europeo è in avanzo di 1,53 miliardi di euro. Inoltre, rispetto ai primi mesi dell’anno, l’avanzo ammonta a 16,245 miliardi. 

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