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Isola La Maddalena: la giornata dell’Oceano per le nuove generazioni

L’8 giugno è la giornata dedicata al grande mare e che in Italia riguarda il Mare Nostrum e la sua civiltà

Isola La Maddalena: la giornata dell’Oceano per le nuove generazioni

Tutto online dall’isola de La Maddalena l’8 giugno, Giornata Mondiale dell’oceano. IOC-UNESCO nell’ambito del Decennio delle Scienze del Mare per lo Sviluppo Sostenibile in Italia, organizza “Tra passato e futuro: verso la Generazione oceano”. Programma intenso con il Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani, il presidente della Commissione Nazionale UNESCO Franco Bernabé, l’attivista di Fridays For Future Italia, Sara Segantin e la Madrina dell’Oceano Caterina Balivo che intervisterà Roberto Danovaro, Presidente della Stazione Zoologica Anton Dohrn.

L’energia blu del mare vale 420 milioni di euro ed ha bisogno fortemente di essere divulgata. In questa estate (si spera) post pandemica è importante tornare a prendersi cura dei mari e degli oceani. I due beni naturali più flagellati dai cambiamenti climatici che dovranno continuare a stimolare iniziative e progetti. Il pianeta è coperto per lo più di acqua. Nella giornata dedicata al mare ci ricordiamo anche dell’Anniversario della Conferenza Mondiale su Ambiente e Sviluppo di Rio de Janeiro.

Gli appelli a favore dell’ecosistema e le campagne per liberare i mari dalle plastiche sono diventati l’espressione di sensibilità positive con i mari ,appunto, “fonte di vita e sostentamento”. Cosa può fare l’Italia con queste manifestazioni? Ripensare con politiche, azioni ed aggregazioni il Mare Nostrum. Forse Cingolani lo dirà. Le sue idee di sviluppo sostenibile e circolare con le numerose propaggini sono ormai note. Noi non abbiamo gli oceani e i ghiacciai che si sciolgono, ma siamo al centro di un mare che ha dato vita e senso a civiltà straordinarie. Una strada utile per lo Stato sarebbe di organizzare meglio la promozione, la didattica verso  i più giovani. Spiegare che  le acque che circondano la penisola sono state ” il centro della diffusione del commercio nonché il punto di incontro tra culture diverse che hanno contribuito allo sviluppo della civiltà occidentale, dell’alfabeto, della millenaria storia culinaria e gastronomica, delle formazioni delle prime città-stato, delle prime esplorazioni”.

L’epicentro di arte e creatività riconosciute ed amate dal mondo intero. Quanto di tutto questo si studia  bene a scuola? Quante ore di didattica riescono a mettere insieme  arte, civiltà, beni materiali, risorse naturali e lavoro? Molti beni protetti italiani si trovano lungo le coste. E non è un caso se l’Italia custodisce 55 Beni del Patrimonio Mondiale. Inoltre, ha spiegato  l’organizzazione dell’8 giugno, il nostro Paese “ospita la più ricca biodiversità di specie animali e vegetali, molte di queste presenti solo nel Mediterraneo o nelle nostre coste”. La giornata dell’8 giugno  é importante, ma la presenza dei giovani e del mondo della scuola deve ridarle più forza. Per costruire una “Generazione” davvero preparata.

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