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Iren: nel 2012 torna in utile con 110,9 milioni di euro. In aumento la cedola che sarà pari a 0,0523

L’indebitamento finanziario netto è pari a 2.555 milioni al 31 dicembre 2012, in riduzione di 98 milioni rispetto a fine 2011. I ricavi salgono del 22,9% a 4.327,8 milioni (risultato riconducibile prevalentemente alla crescita dei prezzi delle commodities energetiche e all’aumento dei volumi di energia elettrica, gas e calore venduti)

Iren chiude in 2012 in utile. La multiutility di Torino, Genova, Reggio Emilia, Parma e Piacenza aveva chiuso il 2011 con una perdita di 110,9 milioni di euro e ora si lascia alle spalle il 2012 con un utile netto di 152,6 milioni di euro. Le perdite del 2011 erano principalmente attribuibili a svalutazioni a seguito del riassetto Edison/Edipower. 

In crescita la cedola che per quest’anno sarà pari a 0,0523 euro per azione ordinaria (0,0130 euro l’anno prima) in pagamento il 3 luglio 2013. L’indebitamento finanziario netto è pari a 2.555 milioni al 31 dicembre 2012, in riduzione di 98 milioni rispetto a fine 2011. I ricavi salgono del 22,9% a 4.327,8 milioni (risultato riconducibile prevalentemente alla crescita dei prezzi delle commodities energetiche e all’aumento dei volumi di energia elettrica, gas e calore venduti).

Quanto al 2013, la società rileva che i risultati saranno influenzati dall’evoluzione dello scenario energetico “che resta negativo sul fronte della domanda di energia nel comparto industriale, con ripercussioni sulla produzione termoelettrica, che risentirà della crescente competizione delle fonti rinnovabili”. Il titolo Iren alle 17.30 è quotato a 0,653 euro con un rialzo del 5,32%.

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